Antibiotici, servono nuove formulazioni. Lo dice l’OMS

Antibiotici, servono nuove formulazioni. Lo dice l'OMS

La resistenza agli antibiotici è un problema che da tempo catalizza l’attenzione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Quest’ultima ha individuato 12 classi di patogeni che richiedono nuove cure: oltre alla tubercolosi, ci sono per esempio infezioni dei tratti urinario e polmonare.
Due delle azioni più importanti da compiere per contrastare la diffusione di questa condizione sono certamente da un lato la prevenzione e dall’altro l’utilizzo di antibiotici solo quando necessario.

Ma non basta. In un report dell’OMS intitolato “Antibacterial agents in clinical development. An analysis of the antibacterial clinical development pipeline, including tuberculosis”, la stessa Organizzazione Mondiale della Sanità rivela la carenza di studi per sviluppare nuovi antibiotici capaci di aggredire forme ormai resistenti alle vecchie formule.
In effetti, se si osservano gli studi clinici in circolazione, gli antibiotici testati sono per la maggior parte le evoluzioni di prodotti già esistenti: su 51 studi in atto solo 8 riguardano prodotti innovativi.

Stefania Somaré