Anuloplastica mitralica: il primo intervento in Toscana

heartL’anuloplastica mitralica via trans catetere è una procedura che viene effettuata solo in quindici centri in tutto il mondo e che consente di intervenire sulla valvola mitralica in modo non invasivo, sostituendo l’operazione a cuore aperto. Lo scorso 21 luglio questa tecnica è stata utilizzata su un uomo di 71 anni in Toscana, presso l’Ospedale del Cuore di Massa della Fondazione Monasterio, che si è confermato nel 2015 il primo centro di Emodinamica in Italia per casi trattati con tecniche di cardiologia interventistica, con 4.205 interventi. Il paziente, affetto da insufficienza mitralica severa e da una grave disfunzione ventricolare sinistra, è stato operato dal team integrato cardiologico-cardiochirurgico diretto da Sergio Berti e Marco Solinas, con il supporto del team cardioanestesiologico coordinato da Paolo Del Sarto. Per rendere possibile questo intervento è stata necessaria una preparazione accurata e un’altrettanto attenta pianificazione, effettuata tramite simulazioni svolte su un cuore in 3D del paziente. Una volta in sala operatoria si è proceduto a effettuare un foro a livello dell’inguine e da qui è stato inserito il Cardioband, portato fino al cuore attraverso un tubo di diametro inferiore ai 6 mm. Sempre attraverso questo tubo gli strumenti operatori arrivano al cuore, manovrati dal chirurgo a distanza di un metro e visualizzati grazie all’ecografista, che diventa l’occhio del chirurgo e la sua guida. Per portare a termine con successo un intervento del genere è richiesto un supporto ecocardiografico transesofageo di livello avanzato. Questa tecnica consente di ridurre i rischi e il disagio per il paziente, oltre ai giorni di degenza: a distanza di tre giorni dall’intervento il paziente è uscito dall’ospedale sulle sue gambe.

Stefania Somaré