Lo scorso 18 gennaio è stato inaugurato il nuovo Laboratorio di Genetica Umana dell’Irccs Gianna Gaslini di Genova, struttura che avrà il compito di potenziare l’uso di citogenetica e genetica molecolare tanto negli iter diagnostici che nella ricerca portata avanti dall’Istituto.
Direttore del laboratorio, il dottor Domenico Coviello che ha già contribuito, dal 2010 a oggi, al passaggio del laboratorio all’era dell’automazione, della bioinformatica e del sequanziamento di nuova generazione (NGS).
Il Laboratorio di Genetica è infatti un centro di riferimento nazionale per la diagnosi di molte sindromi cromosomiche (per esempio, sindrome di Down) e anche di diverse condizioni dovute a mutazioni di specifici geni (per esempio, talassemia, fibrosi cistica, sordità, basse stature, epilessia ecc.).
Il nuovo Laboratorio nasce quindi dalla centralizzazione in un’unica struttura delle attività di genetica che venivano già svolte presso il Gaslini e l’Ente Ospedaliero Ospedali Galliera e ha la sua collocazione al primo piano del Padiglione 3.
La scelta di unire in una unica sede le competenze di due ospedali ha l’obiettivo di potenziare le capacità di ricerca genetica e diagnostica di entrambe le strutture, come ha confermato Adriano Lagostena, direttore generale del Galliera: «il Laboratorio resterà funzionalmente collegato anche all’Ospedale Galliera, nell’ambito del Dipartimento area dei laboratori e servizi, che pertanto non perderà nessuno dei servizi già offerti, ma anzi potrà ampliare sia l’offerta diagnostica sia il supporto alla ricerca».
Paolo Petralia, direttore generale del Gaslini, ha sottolineato: «la tappa di oggi rappresenta un significativo passo in avanti nel percorso di sviluppo del “polo di genetica” del Gaslini, e in quello di integrazione dei servizi diagnostici a servizio della clinica e della ricerca a livello regionale, e non solo.
Le eccellenti competenze ed esperienze di tutti i professionisti, le attrezzature all’avanguardia e i percorsi multidisciplinari integrati tra di loro permetteranno poi di contribuire ancora meglio e di più allo studio dei tanti pazienti con malattie rare e senza diagnosi in età pediatrica, che giungono al Gaslini con la speranza di trovare accoglienza e risposte».
Al Galliera sono rimasti alcuni importanti servizi, come quelli rivolti ai pazienti talassemici.
Stefania Somaré