Area pediatrica del Gaetano Pini-CTO, multidisciplinarietà e attenzione alle esigenze del paziente

All’interno dell’ASST Centro Specialistico Ortopedico Traumatologico Gaetano Pini-CTO è stato creato un percorso pediatrico che, dal pre-ricovero alle dimissioni, garantisce un’assistenza adeguata ai pazienti e comprende anche un’area ricreativa allestita con una piccola biblioteca e animata da attività ludiche.

Antonio Memeo, direttore della Struttura Complessa Ortopedia Pediatrica, spiega le potenzialità dell’area pediatrica, un ambiente multidisciplinare formato dall’Ortopedia Traumatologia Pediatrica e dalla Reumatologia Pediatrica: «è un’innovazione avere raggruppato in un’unica area le patologie ortopedico-traumatologiche d’interesse pediatrico. In questa nuova struttura possono essere curati i bambini con fratture, con patologie che necessitano di allungamento degli arti, correzione di deformità o con altre patologie ortopediche, oltre ai piccoli pazienti reumatici».

Collocata al Blocco A, piano 7 di via Pini n. 9, l’area pediatrica ospita 15 posti letto dedicati a bambini e ragazzi da 0 a 18 anni. In ambito ortopedico, quest’area offre uno specifico “percorso pediatrico”: dal pre-ricovero all’intervento chirurgico, fino alle dimissioni, garantisce un’assistenza adeguata ai pazienti pediatrici, avvalendosi di personale medico altamente qualificato, personale infermieristico, anestesisti e operatori di sala professionalmente formati e dedicati, in un ambiente idoneo alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie.

Ogni paziente ricoverato nella struttura ha una camera singola e riceve assistenza continuativa di un familiare anche di notte.

«L’ASST Gaetano Pini-CTO», commenta il direttore Generale Francesco Laurelli, «fa parte della R.I.M.M.I, Rete interaziendale Milano Materno-Infantile, deliberata da Regione Lombardia nel 2016, all’interno della quale partecipa attivamente, mettendo a disposizione le competenze che riguardano l’ortopedia traumatologica, l’ortopedia specialistica e la reumatologia, in spazi rinnovati e a misura di bambino. Promuoviamo la collaborazione tra le diverse strutture del SSR per dare risposta ai bisogni dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, attraverso percorsi condivisi e in correlazione con il territorio.

«Regione Lombardia», ha spiegato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, «attraverso la creazione a Milano di un polo pediatrico dedicato alla cura di patologie ortopediche-traumatologiche, potenzia i servizi dedicati ai bambini compiendo un altro passo avanti nella loro presa in carico. Un polo, tra l’altro, che si colloca all’interno della filiera erogativa dei percorsi di presa in carico delle patologie croniche reumatologiche per le quali l’ASST Gaetano Pini-CTO è stata riconosciuta quale gestore anche in ambito pediatrico».

L’area pediatrica dispone di una sala ricreativa riservata ai pazienti per attività ludico-didattiche grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato del territorio come l’Associazione Veronica Sacchi di Milano, che svolge da anni all’interno dell’ospedale attività di clownterapia intesa come uso della comicità a fini terapeutici.

L’area ricreativa è stata utilizzata anche da IlVespaio, il gruppo di creativi che ha portato avanti il progetto “Ciao sono io”, dando la possibilità a cento pazienti di trasformarsi in artisti. Le loro opere sono esposte alla Triennale, nello spazio La Balena, dedicato ai bambini, fino al 13 gennaio.
Nella sala ricreativa è presente una biblioteca donata dalla Onlus Il Sorriso di Matilde con libri per bambini di tutte le età, costantemente integrati, a disposizione per la lettura e la consultazione.

L’ASST Gaetano Pini-CTO si impegna costantemente per garantire ai giovani degenti un tempo di qualità in ospedale, da qui la partnership con l’Istituto Comprensivo Cavalieri con l’appuntamento quotidiano di “Scuola in ospedale”, grazie al quale i bambini non devono interrompere gli studi. L’ospedale diventa così, oltre che un luogo di cura, uno spazio di ispirazione, curiosità, sorpresa e benessere per bambini e ragazzi che affrontano interventi chirurgici o lunghi percorsi terapeutici.

Cristina Suzzani