ASST Gaetano Pini-CTO investe sulle risorse umane per migliorare cure e servizi

L’ASST Gaetano Pini-CTO di Milano ha introdotto un nuovo sistema di valutazione del personale allo scopo di favorire lo sviluppo di metodologie e competenze valutative per il miglioramento delle performance, quindi per rendere i servizi più efficienti e migliorare gli esiti delle cure

“La necessità di apportare delle modifiche significative rispetto alla gestione del personale è la sfida principale nell’era post-Covid per le aziende sanitarie, sempre più orientate ad assicurare elevati standard qualitativi ed economici delle attività tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale, in un’ottica premiante del merito, dell’impegno e della produttività”, afferma Paola Lattuada, direttore generale dell’ASST Gaetano Pini-CTO.

Paola Lattuada, direttore generale ASST Gaetano Pini-CTO di Milano

Per rispondere al cambiamento in atto, l’ASST Gaetano Pini-CTO, con il supporto della SDA Bocconi School of Management, ha introdotto un nuovo sistema di valutazione del personale.
Il nuovo regolamento sulla valutazione del personale (delibera n.171 del 23.3.2023) coinvolge tutti i componenti dell’organizzazione (dipendenti a tempo determinato o indeterminato dell’area della Dirigenza e del Comparto Sanità, personale in comando, personale universitario), siano essi sanitari o amministrativi. 

Favorire l’equità della valutazione, sostenere lo sviluppo organizzativo, orientare i comportamenti delle persone verso il miglioramento delle performance, favorire le relazioni basate sulla fiducia e lo sviluppo delle competenze sono gli obiettivi che l’ASST si è prefissata di raggiungere attraverso questo strumento, innovativo sia nell’approccio sia nelle modalità di fruizione.

Per il nuovo sistema, estremamente innovativo, è stata promossa una partnership collaborativa, tramite una convenzione tra ATS della città metropolitana di Milano e ASST Gaetano Pini – CTO per l’uso della piattaforma integrata di gestione del sistema di programmazione e controllo, in particolare del modulo di valutazione delle performance del personale, compresa anche la valutazione di competenze relazionali, organizzative e manageriali.

Investire sullo sviluppo delle risorse umane in sanità coincide con un miglioramento delle cure e dei servizi offerti ai cittadini, come spiega il dott. Luca Marcello Manganaro, direttore amministrativo dell’ASST Gaetano Pini-CTO: “La valutazione, anche se non è l’unico strumento di gestione e sviluppo delle risorse umane, è senz’altro uno dei più importanti, soprattutto in un’organizzazione complessa come un’Azienda Sanitaria. Lo scopo principale della valutazione non è erogare la retribuzione di risultato, ma orientare i comportamenti organizzativi dei singoli dipendenti verso gli obiettivi aziendali, misurabili e condivisi, in una logica di sviluppo delle risorse umane”.

Nuovo sistema di valutazione del personale, novità e obiettivi 

​​​​Il nuovo sistema di valutazione introduce importanti novità, come la possibilità di formulare un’autovalutazione, su base volontaria, introdotta per rendere il valutato più consapevole del processo valutativo; l’omologazione del sistema e dei punteggi per tutte le figure professionali (calibrazione della valutazione) allo scopo di rendere più equo il processo; una nuova modalità di gestione delle controversie per tutelare maggiormente i diritti dei valutati; la valutazione dal basso (bottom up), anch’essa su base volontaria, che ha la finalità di favorire la circolarità del procedimento. 

Per cogliere le sfide del nuovo sistema di valutazione recentemente è stato realizzato il Corso di Formazione Manageriale “Il nuovo sistema di valutazione del personale”, tenuto dai docenti di SDA Bocconi School of Management, volto ad accompagnare nel processo di comprensione e assimilazione delle novità introdotte dal nuovo sistema di valutazione, a cui hanno partecipato nei giorni scorsi la Direzione Strategica e Direttori di UOC.

La formazione in presenza, per i soli valutatori, è il primo dei due pilastri: il secondo è la FAD (Formazione a Distanza) rivolta a tutto il personale (inclusi i valutatori), che è stata messa a disposizione con schede dedicate tramite la intranet aziendale per tutti i dipendenti.

L’innovazione del nuovo sistema consiste, inoltre, nella semplificazione e nella digitalizzazionedel processo: è stata creata un’unica scheda di valutazione, declinata per i vari ruoli e ed è stato messo a punto un software dedicato per la compilazione.

I dipendenti hanno a disposizione, sulla intranet aziendale, un’apposita sezione dove è possibile consultare in qualsiasi momento, anche da remoto, il regolamento e la documentazione utile su questo specifico argomento e seguire un corso suddiviso in moduli FAD (formazione a distanza con brevi pillole video).

Dovendo formare sull’argomento una platea ampia e multidisciplinare sul tema, la modalità prescelta è stata quella della formazione a distanza, attraverso la realizzazione di brevi video esplicativi.

In tal modo ogni dipendente potrà seguire il corso senza dover sottostare a precisi vincoli orari o interferire con l’attività ordinaria. Peraltro, proprio la presenza di brevi video consentirà la fruizione anche su più giornate.

“Scopo specifico della formazione è quello di omogeneizzare le conoscenze di tutti i valutatori sulle finalità, le opportunità, la filosofia del sistema di valutazione, nonché di discutere e sintetizzare quanto appreso durante il percorso formativo, per sviluppare competenze valutative e per acquisire strumenti pratici per gestire il processo e il colloquio di valutazione”, spiega il dott. Manganaro, direttore scientifico del corso.

La valutazione a 360° delle competenze per tutti i titolari delle posizioni di responsabilità manageriale, sia della dirigenza sia del comparto, prevede un nuovo approccio culturale di valutazione delle performance individuali, che includano anche la valutazione di competenze relazionali, organizzative e manageriali condivise con la direzione aziendale.