L’emergenza sanitaria segnata dalla pandemia ha messo a dura prova le istituzioni politiche nazionali e regionali, in prima linea per tutelare la salute dei cittadini, in particolare delle categorie più fragili, maggiormente esposte ai rischi del Covid-19.
Tra questi, gli oltre 3.400.000 pazienti oncologici e oncoematologici, che devono continuare a sottoporsi a terapie e controlli.
L’impegno delle istituzioni per assicurare una migliore presa in carico, assistenza e cura di questi pazienti durante le fasi dell’emergenza e della convivenza con il Covid-19 in Italia avrà un ruolo di rilievo nell’assegnazione dei premi per la seconda edizione del Cancer Policy Award, promosso da Salute Donna Onlus e dalle altre 30 associazioni dei pazienti del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”: un riconoscimento onorario conferito a politici che si sono distinti nella presentazione di atti parlamentari (disegni e proposte di legge, atti di sindacato ispettivo e di indirizzo politico) o altre attività di stretta pertinenza di Governo, Parlamento nazionale, Commissione Europea, Parlamento Europeo, Giunte e Consigli regionali, in relazione alla difesa dei diritti delle persone con tumore e alla loro presa in carico da parte delle strutture sanitarie pubbliche.
Le candidature potranno essere avanzate dal promotore dell’atto o da qualunque cittadino, fino al 30 novembre 2020, all’indirizzo award@salutebenedadifendere.it.
Le categorie del riconoscimento sono legate alla migliore presa in carico, assistenza e cura dei pazienti oncologici e oncoematologici durante la convivenza con il Covid-19, oltre che ai temi già al centro dell’Accordo di Legislatura sottoscritto nell’ambito del progetto: dall’attuazione delle Reti Oncologiche ed Ematologiche regionali e del Registro tumori nazionale alla messa a punto e adozione di PDTA per le diverse forme di tumore; dalla promozione della prevenzione al riconoscimento ufficiale della psico-oncologia; dall’accesso ai test diagnostici molecolari e alle nuove terapie, fino alla lotta alle fake news sul cancro e alla tutela giuslavoristica dei pazienti.
«L’obiettivo del Cancer Policy Award è dare il giusto riconoscimento alla “buona politica”, a una politica che abbia a cuore il settore socio-sanitario e che si batta per i diritti dei pazienti», ha dichiarato Annamaria Mancuso, presidente di Salute Donna Onlus e coordinatrice del progetto. «Un impegno che acquista un valore ancora maggiore se collocato nella cornice dell’emergenza sanitaria Covid-19.
La prima edizione del riconoscimento, unico nel suo genere, è stata un grande successo e confidiamo che questo possa diventare un appuntamento sempre più pregiato e rilevante, contribuendo ad avvicinare ancor più due mondi sempre meno distanti, come quello della politica e delle associazioni dei pazienti».
I riconoscimenti prenderanno in considerazione gli atti presentati nell’arco temporale dal 1° novembre 2019 al 30 novembre 2020, che la Giuria riterrà meritevoli per la loro peculiare importanza per la tutela dei diritti dei pazienti oncologici e oncoematologici.
Sono esclusi gli atti ai quali è già stato attribuito un riconoscimento nel corso della prima edizione del Cancer Policy Award.
L’iniziativa, che ha cadenza annuale, non viene indetta per fare pressioni sull’autonomia di scelta e di operato dei rappresentanti politici italiani, ma esclusivamente per premiare le attività che hanno permesso di portare avanti i valori generali identificati nell’ambito del progetto “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”.
La giuria che in autunno assegnerà i riconoscimenti del Cancer Policy Award (un massimo di 15) è composta da:
- Annamaria Mancuso, presidente della Giuria
- Associazioni dei pazienti sostenitrici del progetto
- Maria Emilia Bonaccorso, caporedattore aggiunto ANSA
- Filippo de Braud, direttore del Dipartimento di Oncologia Medica della Fondazione Irccs Istituto Nazionale Tumori di Milano
- Ernesto Diffidenti, giornalista Il Sole 24 Ore
- Nicola Lupo, professore ordinario di Diritto delle Assemblee Elettive del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università LUISS Guido Carli
- Antonio Nuzzo, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università LUISS Guido Carli
- Angela Piattelli, vicepresidente della Società Italiana di Psico-Oncologia
- Federico Spandonaro, Università degli Studi di Roma Tor Vergata, presidente del Consorzio per la Ricerca Economica Applicata in Sanità
- Marco Vignetti, direttore della Fondazione GIMEMA e vicepresidente AIL.