Centro di sostegno per malati oncologici

01_Presentazione_LCDLÈ stata presentata il 17 settembre la Casa di Lorenzo, è un centro di ascolto, sostegno e orientamento per i malati oncologici e i loro famigliari allestito a Cologno Monzese dall’Associazione Lorenzo Perrone. Fondata otto anni fa dai genitori di Lorenzo, un ragazzo di Cologno Monzese scomparso a 17 anni per un tumore del sangue, l’Alp ha realizzato molti progetti di prevenzione dedicati soprattutto ai giovani.

Il presidente dell’Alp Riccardo Perrone ha illustrato gli obiettivi della struttura. «La Casa si propone di fornire ascolto e supporto psicologico per accompagnare e sostenere le persone in una fase difficile della loro vita».

Oltre al supporto psicologico, La Casa di Lorenzo fornirà altri servizi, erogati dall’Associazione Lorenzo Perrone o in partnership con altri enti e realtà del territorio. Tra questi un servizio di orientamento per i diritti del malato e uno spazio di consulenza previdenziale e fiscale, organizzato in collaborazione con lo sportello territoriale del Sindacato Pensionati Italiani Cgil e il supporto delle Acli. Gli utenti della Casa potranno poi partecipare ai corsi di ginnastica per il recupero funzionale organizzati dai Centri Olimpia di Cologno Monzese. «Tutti i servizi erogati direttamente dalla Casa di Lorenzo saranno gratuiti», ha spiegato Perrone, «mentre per quelli erogati da alcuni partner potrebbe essere richiesto un contributo».

Tra le proposte della Casa di Lorenzo, le iniziative realizzate con il supporto di Lampada di Aladino di Brugherio, un’associazione che da oltre 15 anni fornisce assistenza al malato oncologico (un esempio è il progetto “Essere sempre donna”, che affronta i temi della femminilità e della sessualità durante e dopo la malattia).

«Il nostro obiettivo», ha spiegato Riccardo Perrone, «non era creare un rifugio per malati di tumore, bensì creare un luogo aperto, legato a filo doppio con il territorio e in cui aiutare le persone a non farsi sopraffare dall’esperienza della malattia e mantenere la loro identità personale e sociale».