Il prof. Carlo Salvarani, direttore della Struttura Complessa di Reumatologia dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e ordinario di Reumatologia del Dipartimento Chirurgico, Medico, Odontoiatrico e di Scienze Morfologiche con interesse Trapiantologico, Oncologico e di Medicina Rigenerativa di Unimore, è stato selezionato come destinatario del prestigioso Charles Slocumb Award per il 2023. Questo riconoscimento internazionale è conferito dalla Mayo Clinic Philip Hench Society, un’organizzazione costituita per onorare Philip Hench, l’unico clinico ad aver vinto il premio Nobel per la Medicina per l’uso del cortisone nell’artrite reumatoide.
Il Charles Slocumb Award è un premio di alto prestigio dedicato ai medici che hanno dimostrato straordinari contributi nel campo della Reumatologia in termini di ricerca, educazione, amministrazione e iniziative umanitarie e che hanno avuto posizioni nella Mayo Clinic, celebre istituzione americana con cui il prof. Salvarani collabora da anni e attualmente ha il ruolo di collaboratore di ricerca.
Il premio prende il nome dal dott. Charles Slocumb, direttore del reparto di Reumatologia alla Mayo Clinic che ha lavorato, tra l’altro, allo sviluppo del cortisone.
Il prof. Salvarani è il primo italiano a ricevere questo riconoscimento. La cerimonia di premiazione si terrà nel corso dell’incontro annuale della Hench Society, che avrà luogo in novembre a San Diego (California) durante il convegno annuale dell’American Society of Rheumatology (ACR), il più grande evento di Reumatologia a livello globale con più di quindicimila partecipanti provenienti da tutto il mondo.
“Sono orgoglioso di questo premio perché rappresenta un importante riconoscimento alla mia carriera professionale medica e scientifica”, ha commentato il prof. Salvarani, “nella quale ho sempre cercato di integrare nel miglior modo possibile la cura del paziente, la ricerca e l’educazione, che poi rappresentano i tre scudi del logo della Mayo Clinic.
L’importanza di considerare prima di tutto le necessità del paziente, di integrare l’eccellenza con il rispetto, il lavoro di gruppo, e la passione della conoscenza priva di arroganza sono i principali insegnamenti che ho ricevuto in questi anni di collaborazione con la Mayo Clinic, valori che ho sempre cercato di trasferire a chi lavora con me, soprattutto ai più giovani.
Voglio ringraziare i miei bravissimi collaboratori e specializzandi, Unimore, in particolare il magnifico rettore prof. Carlo Adolfo Porro e il direttore del Dipartimento Chimomo, prof. Ugo Consolo, gli Ospedali di Reggio Emilia e Modena dove ho trovato quello spirito di lavoro di squadra e quelle sinergie che permettono di raggiungere un’attività clinica e di ricerca di eccellenza”.