Alla XXIV edizione del convegno AIIC, iniziato oggi a Roma, Dräger punta sull’interoperabilità tra dispositivi medici connessi e la gestione dei dati in Area Critica.
I dispositivi medici connessi sono in grado di elaborare i dati producendo un impatto verificabile sull’assistenza sanitaria e sono concepiti per migliorare le capacità umane nell’erogare le cure, non per sostituirle.

L’interoperabilità consiste nella possibilità di uno scambio continuo, automatico e sicuro di dati interpretabili tra dispositivi e sistemi all’interno di una rete di tecnologia informatica in maniera standardizzata, senza restrizioni tecniche. Può inoltre aiutare a migliorare la sicurezza dei pazienti riducendo gli errori, aumentando l’efficienza dei processi clinici e amministrativi grazie all’automazione e alla potenzialità da remoto realizzando, nel contempo, un’infrastruttura a prova di futuro basata su standard industriali aperti.

Un esempio di quanto l’interoperabilità tra dispositivi medici sia centrale per Dräger è l’implementazione dello standard di comunicazione SDC (Service oriented Device Connectivity) che, facilitando lo scambio di dati in sicurezza, indipendentemente dal produttore, tra dispositivi medici e sistemi informativi dell’ospedale fornisce di conseguenza un valido supporto al personale con processi clinici e amministrativi efficienti.

Allo stand Dräger si possono visionare varie soluzioni digitali di gestione dei dati clinici, come il pacchetto completo di Hospital Data Analytics.
Per fare qualche esempio delle principali soluzioni software presenti: OR Companion, che controlla in tempo reale lo stato delle workstation per anestesia gestendo in modo efficiente le sale operatorie; Gas Consumption Analytics, che restituisce informazioni dettagliate sul consumo dei gas anestetici e con cui è possibile gestire dal flusso di gas fresco al tasso di assorbimento del paziente, migliorando l’erogazione delle terapie e riducendo i costi del reparto.

Inoltre, Alarm History Analytics che fornisce informazioni sugli allarmi dei dispositivi medici verificatisi in terapia intensiva consentendo di adottare misure per ridurli e Device Utilization Analytics che raggruppa in un’unica posizione tutte le informazioni relative all’utilizzo dei dispositivi in rete e PDMS (Patient Data Management Systems) rappresentando il punto d’incontro tra il sistema di gestione dei dati dei pazienti e quello informatico dell’ospedale.

Nell’edizione 2024 del Congresso Nazionale AIIC, Dräger ha deciso di contribuire concretamente alla realizzazione del programma scientifico dell’evento sponsorizzando una relazione anch’essa dedicata all’argomento centrale dell’interoperabilità tra dispositivi medici. 

La relazione “Interoperabilità in Area Critica: opportunità, soluzioni applicative e punti di riflessione” si svolge venerdì 17 maggio (9-11:30) all’interno di una sessione dedicata proprio all’interoperabilità tra dispositivi medici (sala 1).

Inoltre, grazie a una collaborazione con il Gruppo Zaccanti e altri brand tecnologici di riferimento, Dräger è presente con i pensili Ambia e la workstation di anestesia Atlan completa di monitor Vista 120, all’interno della sala operatoria integrata allestita presso il loro stand.