CUORE, innovativo polo per le malattie cardiovascolari del Gemelli

CUORE – Cardiovascular Unique Offer ReEngineered sarà un ospedale del futuro, costruito intorno al paziente e ai suoi bisogni. Frutto della partnership di 4 istituzioni: Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS, Istituto Toniolo e Università Cattolica, con il sostegno della Fondazione Roma, CUORE sarà un edificio di 6 piani innovativo dal punto di vista architettonico e funzionale, dotato di tecnologie di ultima generazione e caratterizzato da un modello organizzativo nell’offerta di cura unico nel Paese e tra i pochi al mondo.

Nonostante i grandi progressi compiuti dalla medicina negli ultimi anni, le patologie cardiovascolari restano, almeno nel nostro Paese, la prima causa di morte e tra le prime cause di disabilità, situazione questa, rimasta invariata anche nell’ultimo biennio contrassegnato dalla pandemia.

È così che 4 istituzioni di grande rilievo si sono unite per innovare, dando vita a un progetto contrassegnato da innovazione e attenzione al paziente. Il centro di alta specializzazione per la diagnosi e la cura delle malattie cardiovascolari si chiamerà CUORE – acronimo di Cardiovascular Unique Offer ReEngineered – ed è frutto dell’unione di 4 soggetti: la Fondazione Policlinico Agostino Gemelli IRCCS, l’Istituto Toniolo, l’Università Cattolica e la Fondazione Roma, che lo sostiene da un punto di vista economico con uno stanziamento di 70 milioni di euro, di cui 45 destinati all’edificazione e 25 a un impianto tecnologico di ultimissima generazione.

Un nuovo modello organizzativo dell’offerta di cura

Si tratterà di un ospedale del futuro, tutto costruito intorno al cuore dei pazienti e innovativo non solo per le tecnologie e la struttura, ma soprattutto per il modello organizzativo dell’offerta di cura.

Il progetto sarà interamente dedicato alle patologie cardiovascolari, e sorgerà nell’arco dei prossimi 3 anni all’interno del campus dell’Università Cattolica-Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS di Roma, grazie alla partnership con Fondazione Roma, e con l’Istituto Toniolo.

(render cortesia Wolf Visualization Agency)

«Il progetto», ha spiegato il prof. avv. Emmanuele Francesco Maria Emanuele, presidente onorario della Fondazione Roma, «di cui sono stato uno degli ispiratori insieme a Massimo Massetti, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, ordinario di Chirurgia Cardiaca all’Università Cattolica, intende realizzare il sogno di ogni medico e di ogni paziente: cure eccellenti, ma sostenibili, tecnologie all’avanguardia, personalizzazione del percorso di presa in carico.

Nel Centro che andremo a costruire la competenza e la professionalità dei medici del Policlinico Gemelli, la tecnologia clinica e informativa di ultima generazione, e un modello organizzativo basato sul valore del risultato raggiunto per il singolo paziente, formeranno una combinazione straordinaria, che darà vita a una struttura sanitaria unica al mondo, in grado di superare agevolmente tutte le criticità del modello organizzativo tradizionale finora perseguito, nel quale il malato è costretto a “inseguire” le competenze e le consulenze dei vari specialisti, con una frammentazione del percorso di cura che espone a inappropriatezza, allungamento nei tempi di diagnosi e cura, mancanza di attenzione ai bisogni del malato.

Anche Hearth Center, come progetti innovativi cui da sempre Fondazione Roma ha dato il proprio appoggio, nasce nel segno dell’innovazione, mirando a generare un diverso modello di approccio alla cura e diagnosi delle malattie cardiovascolari, e sarà un edificio innovativo anche dal punto di vista architettonico e funzionale, che intende proporsi come un sistema organizzato a misura d’uomo, accogliente e fruibile, in cui sarà semplice orientarsi e comunicare».

Non solo assistenza, ma anche ricerca

«CUORE sarà un centro costruito su misura e intorno alle persone dei pazienti che offrirà non solo assistenza clinica e chirurgica di altissimo livello, ma anche umana condivisione e partecipazione alla sofferenza, rappresentando inoltre una palestra di formazione per tanti specializzandi e giovani medici, senza dimenticare l’importante ruolo che svolgerà come centro di ricerca in medicina cardiovascolare», ha sottolineato Carlo Fratta Pasini, Presidente della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

Il modello organizzativo che guiderà CUORE sarà quello value based, che mette al centro il malato nella qualità delle cure in tutte le fasi del ricovero ospedaliero.

«Con CUORE, il modello delle cure cambia paradigma, grazie a un’organizzazione centrata sul paziente e il suo problema di salute, anziché sulle diverse prestazioni», ha ricordato Massimo Massetti, direttore del Dipartimento di Scienze Cardiovascolari del Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS, ordinario di Chirurgia cardiaca all’Università Cattolica.

Una struttura orientata alla sostenibilità

Altro principio ispiratore di CUORE sarà la sostenibilità, intesa tanto in termini economici quanto strutturali. Si tratterà di un edificio green, ecosostenibile e immerso nella natura.

Un ruolo importante verrà giocato dalle tecnologie digitali al servizio della diagnostica e della comunicazione; l’esperienza pandemica ha evidenziato l’importanza di soluzioni di telemedicina, cui verranno dedicati specifici ambulatori per poter seguire i pazienti a distanza facendoli spostare il meno possibile.

L’organizzazione della struttura

CUORE sarà un edificio di 6 piani che ospiterà 104 posti letto di degenza ordinaria e 29 di terapia intensiva, 24 ambulatori multidisciplinari, 10 sale operatorie, 2 delle quali ibride, cioè dotate di angiografo multiassiale robotizzato, un reparto di diagnostica con una risonanza magnetica e una TAC per l’imaging cardiovascolare.

Elena D’Alessandri