Cyberfocalizzati sulla presa in cura del paziente

ab medica Dire Fare Curare 2023 - Foto: Lorenzo Lucca, Elisa Piemontesi - PLUME

Anche la presa in cura si è evoluta, oggi l’approccio del medico al paziente è alla base di un’esperienza che spesso chi viene curato vuole raccontare e condividere.
Ab medica, azienda italiana attiva della produzione e distribuzione di tecnologie medicali, punto di riferimento anche per la telemedicina, si è messa in gioco e ha intrapreso un progetto “Dire Fare Curare” finalizzato proprio a raccontare l’esperienza di cura.
Da luglio 2021, fino all’ultima storia dal titolo “Cyberfocalizzati”, attraverso i podcast si sono raccolte testimonianze e racconti di esperienze che possono insegnare, educare e supportare, dal punto di vista emotivo, i pazienti che si interfacciano con clinici e specialisti. L’empatia tra medico e paziente è un punto di partenza.

Come spiega Guendalina Graffigna, professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore: «in ambito clinico l’empatia è un ingrediente fondamentale, con effetto placebo, capace di offrire al paziente la motivazione di andare avanti con un’aderenza al trattamento e credere nella possibilità di avere delle chance.
Studi scientifici dimostrano che il tempo, investito in relazione ed empatia, può migliorare i parametri biologici nell’evoluzione della malattia.
Occorre favorire il patient engagement, parametro vitale. Il paziente deve diventare protagonista del suo percorso di cura. È fondamentale creare quel rapporto di partnership tra medico, malato e operatore sanitario.
Non per tutti è semplice: per questo, un clinico va aiutato a imparare ad ascoltare attraverso la formazione, ma va anche supportato nel suo ruolo di ascoltatore».

Francesco Di Costanzo, presidente PA Social, interviene spiegando come la comunicazione, anche in ambito sanitario, sia cambiata: «il podcast è un esempio di come si possa cambiare format comunicativo. In Italia, ci sono già buone pratiche sui temi del digitale, accelerate dalla pandemia. Oggi, dobbiamo correre su questa strada dell’innovazione anche nella comunicazione. L’uso della chat è un esempio ormai consolidato, ma anche Tiktok e fino ad arrivare alle prime sperimentazioni di metaverso».

Letizia Caccavale, presidente del Comitato per le Pari Opportunità di Regione Lombardia, ha raccontato di come in prima persona ha usufruito dell’ascolto di una storia d’eccellenza, per ricevere un messaggio di speranza ed essere supportata nell’affrontare le problematiche dell’endometriosi da cui è affetta.

Dire Fare Curare è, infatti, un progetto di eccellenza finalizzato alla divulgazione scientifica, tema caro anche al prof. Paolo Veronesi: «il ruolo del medico è cambiato in relazione al mutamento dei pazienti, molto più informati rispetto al passato. Prima era un rapporto a senso unico, paternalistico: il paziente doveva fidarsi. Bisogna creare il rapporto di empatia anche per avere aderenza alle cure.

Oggi, il rapporto inizia ascoltando il paziente. Perché al di là degli esami, della patologia, della terapia, occorre conoscere le esigenze del malato, i suoi progetti di vita. In base a quello, si può anche cambiare il percorso di cura e personalizzarlo. Oggi, grazie alla tecnologia, alla genomica, si possono evitare le chemioterapie; ci sono trattamenti conservatori e rispettosi della persona e della qualità di vita con percentuali di guarigioni sempre maggiori. Inoltre, stiamo assistendo a una rivoluzione grazie alle numerose applicazioni in ambito di chirurgia robotica e a terapie mediche che assicurano sopravvivenza e guarigioni».