Dispositivi medici: la Lombardia è protagonista

Fabio Faltoni, presidente di Confindustria Dispositivi Medici

La Lombardia ricopre ormai un ruolo chiave nell’ambito dei dispositivi medici a livello nazionale e internazionale. Quasi un terzo delle imprese italiane, del settore, ha sede nel territorio lombardo, generando oltre la metà della produzione nazionale. In particolare, i dati evidenziano 1.396 imprese e oltre 58.000 occupati.

Inoltre, la Lombardia rappresenta un hub di innovazione, quasi il 10% degli addetti lavora in ambito ricerca e sviluppo, con investimenti pari a 401 milioni di euro – il 40% del totale nazionale – e la produzione di 858 imprese che raggiunge i 4 miliardi di euro, il 55% del dato italiano. 

Questi numeri sono stati presentati nel corso dell’evento “Dispositivi medici: innovazione e imprese per la Sanità del futuro”, organizzato da Confindustria Dispositivi Medici in collaborazione con Assolombarda e Confindustria Lombardia. 

«La forza della Lombardia» ha dichiarato il presidente di Confindustria Dispositivi Medici, Fabio Faltoni «sta nella capacità di fare rete: Università, ospedali, imprese e centri di ricerca hanno trasformato la Regione in un laboratorio permanente di innovazione. In questo ecosistema, il legame tra ricerca e industria è la chiave per attrarre investimenti e generare crescita». 

Come sottolineato dal presidente di Confindustria Dispositivi Medici, la Lombardia è anche protagonista della sanità digitale, con telemedicina, intelligenza artificiale ed e-health che stanno cambiando il volto dell’assistenza. 

«Restano sfide cruciali da affrontare: sostenere la crescita delle startup, facilitare l’accesso al mercato e rendere più snelle le regole di procurement, promuovendo al tempo stesso nuove competenze digitali e un modello di sviluppo sostenibile. È su questi fronti che si gioca il futuro della sanità e della competitività del settore» ha concluso Faltoni.

«La filiera delle Life Science conferma il ruolo centrale del nostro territorio per il Paese: a livello lombardo vale 56,6 miliardi di euro, pari al 12,6% del PIL regionale» ha commentato Alvise Biffi, presidente di Assolombarda. «La Lombardia, inoltre, figura come leader nazionale per numero di aziende medtech attive sul territorio. Si tratta di risultati resi possibili grazie a un ecosistema forte e integrato in cui il comparto dei dispositivi medici si distingue per l’altissimo contenuto innovativo, decisivo non solo per rendere più efficiente il sistema sanitario, ma anche per migliorare qualità e durata della vita».

«Centralità della componente manifatturiera, propensione costante all’innovazione e collaborazione pubblico-privato sono i pilastri del comparto lombardo dei dispositivi medici» ha dichiarato Giuseppe Pasini, presidente Confindustria Lombardia «al cui sviluppo contribuiscono tutti i nostri territori. La Lombardia, con le sue tante specializzazioni e competenze di altissimo livello, compone un ecosistema che è un vero punto di riferimento nazionale ed europeo dei dispositivi medici. All’interno di questo ecosistema le imprese manifatturiere svolgono un ruolo cruciale, dalla produzione all’innovazione, dalla conformità normativa alla fornitura, contribuendo in modo significativo alla salute e al benessere delle persone».