Droni per valutare battito cardiaco e respirazione nei neonati

Droni per valutare battito cardiaco e respirazione nei neonatiAlcuni ricercatori della University of South Australia hanno infatti trovato modo di utilizzare la tecnologia dei droni a fini sanitari, in particolare per misurare il ritmo cardiaco e respiratorio dei pazienti di Neonatologia. Il tutto passando attraverso fotogrammi presi attraverso le loro go-pro camera opportunamente stabilizzate e un sistema di processamento immagini. Il tutto senza invadere la privacy dei pazienti.
A tre anni dall’avvio di questo studio i ricercatori, guidati dal professor Javaan Chahl, assicurano che la precisione delle informazioni ottenute con i droni è comparabile a quella di un normale strumento per verificare il battito cardiaco o la frequenza respiratoria.
I vantaggi potrebbero essere molti. Il primo, già sperimentato, è limitare la diffusione di infezioni tra neonati dovute allo scambio di elettrodi tra soggetti diversi: usando i droni gli elettrodi non sono più necessari. La tecnologia potrebbe però essere utilizzata anche per controllare lo stato di salute dei soggetti più anziani, come pure di chi vive in aree isolate dell’Australia, lontano da strutture ospedaliere.

Stefania Somaré