
Si è concluso lo scorso 5 dicembre l’iter di valutazione del raggiungimento degli obiettivi da parte dei direttori generali delle aziende sanitarie pubbliche lombarde per l’anno 2014 (ospedali e Asl). Due le macro-aree prese in considerazione: obiettivi operativi e obiettivi strategici:
obiettivi operativi – si tratta di obiettivi di interesse regionale definiti annualmente e riguardanti le aree della prevenzione, veterinaria, personale, economico, programmazione, governo dei dati, socio-sanitario. Il raggiungimento di tutti gli obiettivi operativi porta 40 punti. Il raggiungimento di almeno venti punti in quest’area ha consentito di proseguire nella valutazione della successiva;
obiettivi strategici – qui gli obiettivi sono diversi a seconda che si consideri un ospedale o un’Asl. Nello specifico, i direttori generali ospedalieri sono stati valutati per la razionalizzazione dell’offerta, l’edilizia (attuazione del VI Atto integrativo nel rispetto delle procedure ministeriali), la razionalizzazione della spesa e il mantenimento dell’equilibrio di bilancio economico. I direttori generali delle Asl, invece, sono stati valutati per le aree di prevenzione (screening e antiinfluenzale), veterinaria (semplificazione), economico (mantenimento dell’equilibrio di bilancio), programmazione (punti nascita, liste d’attesa, ricetta elettronica), governo clinico (PDTA, Miglioramento compliance terapeutica ipertesi e diabetici, piano dei controlli), socio-sanitario. Quest’area dava un massimo di 60 punti.
Alla fine ogni direttore generale ha ottenuto un punteggio e gli è stata assegnata una fascia, da 1 (i migliori) a 7 (i peggiori).
Inoltre sono state definite le sedi delle nuove ATS – Aziende di Tutela della Salute:
Ats della montagna, Sondrio
Ats di Brescia
Ats della Brianza, Monza
Ats della Val Padana, Mantova
Ats di Pavia
Ats di Bergamo
Ats dell’Insubria, Varese
Ats Città Metropolitana di Milano.
Stefania Somaré