EIT Health InnoStars Awards, sul podio anche una startup italiana

InnoStars Awards è il premio che il programma EIT Health assegna ogni anno alle migliori startup sanitarie di centro, sud ed est Europa in fase iniziale con un prototipo o un prodotto minimo. Oltre a un supporto economico, il premio consente anche ai vincitori di entrare in network con i partner di EIT Health InnoStars, fornitori di servizi sanitari e investitori.
Nel corso delle edizioni sono state più di 70 le realtà che hanno vinto e, tra queste, più della metà è riuscita a portare con successo il proprio prodotto sul mercato. 108 le startup che si sono candidate all’ultima edizione, da poco conclusa.

Tra i vincitori c’è anche una startup italiana, Medicut, che sta sviluppando un dispositivo medico per la cura delle ferite basato sulla pressione negativa, adatto sia nella prevenzione delle infezioni che nel trattamento delle lesioni cutanee croniche. L’azienda, romana, si è aggiudicata il terzo premio e un finanziamento di 10.000 euro.
Il secondo premio è stato assegnato alla startup ungherese, DP Innovation, che sta lavorando allo sviluppo di inalatori per la somministrazione di farmaci via polmoni per tutta una serie di disturbi.

Secondo l’azienda, il problema odierno è che i sistemi di inalazione esistenti riescono a far assorbire solo ¼ del farmaco inalato, sprecando il potenziale offerto dall’alta vascolarizzazione polmonare. L’inalatore da loro progettato si chiama Sprin e promette invece di somministrare farmaci come insulina, antibiotici o addirittura terapia genica.

Il team ha vinto 15.000 euro. Infine, la squadra vincitrice è greca e si è aggiudicata 25.000 euro: si chiama Shuttle Catheters e sta lavorando su una innovativa tecnologia di cateteri da utilizzare in procedure minimamente invasive per curare malattie delle arterie periferiche.

Ecco allora che i cateteri dovrebbero permettere, per esempio, di attraversare stenosi arteriose gravi, tamponare rotture arteriose e prevenire complicazioni da reflusso gastrico. La startup è convinta che, grazie a questa tecnologia, i sistemi sanitari europei potranno risparmiare fino a 7,5 miliardi di euro, raggiungendo anche una buona riduzione dei tassi di morbilità causa dalla necessità di effettuare bypass aperti.

Tamás Békási, responsabile del programma InnoStars Awards presso EIT Health InnoStars sottolinea che: «negli ultimi sei anni, quasi il 70% delle soluzioni innovative nel programma sono già state lanciate sul mercato.
Ciò sottolinea l’importanza di investire in spin-off e team di startup innovativi nel campo delle biotecnologie, delle tecnologie mediche e della salute digitale scoperti nella regione dell’Europa centrale, orientale e meridionale.

Forniamo ai team mentoring, validazione e opportunità di networking per aiutare a trasformare le loro idee in prodotti e servizi fattibili che contribuiscano a migliorare l’assistenza sanitaria e consentano ai cittadini europei di vivere più a lungo, più sani e più felici».
Quest’anno l’Italia era rappresentata da quattro team.

Stefania Somaré