Fiaso: strumenti per lo sviluppo di applicativi di intelligenza artificiale in sanità

L’applicazione dell’intelligenza artificiale alla medicina e, più in generale al comparto salute, è già una realtà e richiede la definizione di regole, anche etiche, per poter dare i propri frutti. Serve, inoltre, cooperazione tra le diverse realtà ospedaliere che già usano strumenti di intelligenza artificiale per valorizzare esperienze concrete e individuare ambiti di efficacia e, nel tempo, linee guida.

A tal fine nasce l’Osservatorio Nazionale sull’Intelligenza Artificiale in Sanità che si configura come una vetrina permanente dell’innovazione e uno strumento per monitorare e valorizzare le applicazioni dell’intelligenza artificiale nel SSN.

Voluto da Fiaso, l’Osservatorio conta una quarantina di esperienze pilota.

«L’IA non va considerata una bacchetta magica né una minaccia, ma può rappresentare un supporto straordinario per chi ogni giorno si prende cura delle persone – spiega Giovanni Migliore, presidente Fiaso – l’innovazione funziona solo se risponde ai bisogni reali delle persone e se è radicata nella pratica. Con l’Osservatorio Fiaso sull’IA, cardine della nostra strategia, vogliamo mappare, valorizzare e accelerare ciò che già sta accadendo nei territori, favorendo una transizione digitale sostenibile e capace di migliorare concretamente la qualità dell’assistenza».

L’Osservatorio può contare sulla sinergia con la piattaforma Next Health, che mette in rete aziende sanitarie, ricerca e imprese tecnologiche per realizzare innovazione collaborativa, e con la Hackathon Fiaso, un laboratorio di co-progettazione cui partecipano team multidisciplinari per ideare strumenti di IA concreti e innovativi da inserire nel SSN.

Questi strumenti sono stati il focus del Forum Fiaso Logos & Téchne di Siracusa, tenutosi a fine giugno.

La piattaforma Next Health e il laboratorio Hackathlon Fiaso

La piattaforma Next Health intende mettere in comunicazione i diversi attori dell’innovazione per favorire l’ideazione di strumenti di IA che siano davvero necessari per il SSN e trasferirli poi al comparto imprenditoriale per la scalabilità e messa sul mercato.

La piattaforma si occupa di tutte le fasi del processo, dall’idea al prototipo, fino ai demo day, dando anche modo ai partecipanti di essere seguiti da un mentore, di poter effettuare sperimentazioni nel mondo reale e garantendo una visibilità nazionale.

Fiaso ha pensato a due strumenti per richiamare esperti e imprenditori: la call for ideas, rivolta alle aziende della sanità pubblica e che serve a raccogliere bisogni e suggerimenti per sviluppare nuovi strumenti di IA, e la call for acceleration, aperta invece a soluzioni già esistenti e che necessitano di una spinta per passare dal piano della ricerca a quello dell’impresa e della clinica. Accanto alla piattaforma, da tempo Fiaso utilizza anche il laboratorio di idee Hackathon, presente anche al forum di giugno.

Grazie a questo strumento, è possibile riunire esperti di diversi ambiti per ideare soluzioni concrete e scalabili a problemi sentiti nella sanità, dalla prevenzione alla diagnosi, fino alla cura.

I progetti più promettenti che sono stati ideati durante il forum andranno in lizza per l’assegnazione del Premio Fiaso per l’Innovazione in Sanità, che sarà conferito il 29 gennaio 2026.

Fonte: CS FIASO