Fibrillazione atriale: il San Raffaele è training center

Il San Raffaele di Milano è il primo ospedale italiano accreditato per il training internazionale specialistico su Watchman di Boston Scientific, una delle procedure non farmacologiche più innovative per il trattamento della fibrillazione atriale. Essa comporta la chiusura dell’auricola sinistra del cuore e – come riconosciuto anche dalla Società Europea di Cardiologia – riduce del 77% il rischio ictus in pazienti con controindicazioni agli anticoagulanti. Il San Raffaele entra così nel network internazionale dei Professional Training Center e si pone come polo di riferimento per i medici di tutto il mondo. Il coordinamento dell’attività formativa è affidato a Patrizio Mazzone, responsabile delle sale di elettrofisiologia, e a Paolo Della Bella, primario dell’Unità Operativa di Aritmologia ed Elettrofisiologia Cardiaca. Il dispositivo (nella foto) – definito “ombrellino salva-cuore” per via della sua configurazione – è costituito da una struttura autoespandibile in nichel e titanio e da una copertura di tessuto in pet e viene inserito nel cuore tramite un sottile catetere nella regione inguinale e arriva all’auricola, chiudendola e bloccando eventuali coaguli. Il training presso il San Raffaele inizia il 28 marzo: le sessioni formative di una giornata, con cadenza periodica, sono riservate a gruppi selezionati di medici (al massimo 4-6) e prevedono una panoramica completa sul trattamento e sulle caratteristiche tecnologiche del dispositivo e un’analisi di casi clinici idonei alla procedura.