L’appalto per la digitalizzazione della Fondazione Istituto Giglio di Cefalù è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese guidato da Ebit di Genova per un importo complessivo di euro 4 milioni e 143 mila euro.
Il contratto ha la durata di 5 anni e include la fornitura di software e apparecchiature, assistenza, manutenzione e formazione.
Spiegato Giovanni Albano, presidente della Fondazione: «partiamo dalla cartella clinica del paziente, che sarà totalmente digitalizzata grazie al dossier elettronico aziendale del paziente, uno strumento informatico integrato che raccoglie i dati in occasione di qualsiasi contatto con la struttura sanitaria.
Il dossier sarà accessibile online è potrà essere consultato per qualsiasi esigenza clinica e dal portale web della struttura sanitaria.
Il cittadino avrà accesso a referti e prenotazioni e, tramite un’app, potrà prenotare prestazioni specialistiche e pagare ticket o prestazione.
La messa in opera del nuovo sistema informatico sarà realizzata step by step con lo switch off completo al nuovo sistema digitale a dicembre 2020.
La RTI è composta, oltre che dalla capofila Ebit, da Consis Soc. Cons. ArL di Bari, Tesi Elettronica e Sistemi Informativi Spa di Milano, Olomedia Srl di Palermo.