Fondazione Onda, cresce la rete degli ospedali con il Bollino Rosa

Francesca Merzagora, presidentessa Fondazione Onda

Fondazione Onda ha assegnato i Bollini Rosa per il biennio 2024-2025 agli ospedali italiani che offrono servizi dedicati a prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili, ma anche quelle che riguardano trasversalmente uomini e donne in ottica di genere.
Rispetto al biennio precedente gli ospedali premiati sono aumentati, passando da 354 a 367. Non solo crescita numerica, si registra un miglioramento qualitativo dei servizi erogati: gli ospedali che hanno ottenuto il massimo riconoscimento (tre bollini), sono passati da 107 dell’edizione scorsa a 126.
188 strutture hanno conseguito due bollini e 53 un bollino.
La premiazione è avvenuta in una cerimonia svoltasi presso il Ministero della Salute.

«L’undicesima edizione dei Bollini Rosa, che ha il patrocinio di 31 enti e società scientifiche», afferma Francesca Merzagora, presidentessa di Fondazione Onda, «rinnova il nostro impegno nella promozione di un approccio gender-oriented all’interno delle strutture ospedaliere, riconoscendo l’importanza di servizi e percorsi a misura di donna, in tutte le aree specialistiche, che si distinguano per la qualità e l’appropriatezza delle prestazioni erogate.
Gli ospedali premiati vengono valutati alla luce dei percorsi inerenti sia le specialità con maggior impatto epidemiologico nell’ambito della salute femminile sia quelle che trattano patologie che normalmente colpiscono entrambi i generi ma con approccio personalizzato. Vengono inoltre tenute in considerazione l’accoglienza e l’accompagnamento e i servizi offerti per la gestione delle vittime di violenza.

I 367 ospedali premiati costituiscono una rete di scambio di esperienze e prassi virtuose, un canale di divulgazione scientifica per promuovere l’aggiornamento di medici e operatori sanitari.
Per la popolazione questi ospedali rappresentano l’opportunità di scegliere il luogo di cura più idoneo alle proprie necessità, nonché di fruire di servizi gratuiti in occasione di giornate dedicate a specifiche patologie, per sensibilizzare e avvicinare a diagnosi e cure appropriate».

La valutazione delle strutture ospedaliere e l’assegnazione dei Bollini Rosa è avvenuta tramite un questionario di candidatura composto da circa 500 domande, ciascuna con un valore prestabilito, suddivise in 15 aree specialistiche più una sezione dedicata ai servizi generali per l’accoglienza delle donne e una alla gestione dei casi di violenza sulle donne e sugli operatori sanitari.
Un Advisory Board, presieduto da Walter Ricciardi, professore di Igiene Pubblica presso l’Università del Sacro Cuore di Roma, ha validato i bollini ottenuti dagli ospedali a seguito del calcolo del punteggio totale ottenuto nella candidatura, tenendo in considerazione anche gli elementi qualitativi di particolare rilevanza non valutati tramite il questionario (servizi e percorsi speciali, iniziative e progetti particolari ecc.). 

Tre i criteri di valutazione tenuti in considerazione, la presenza di: specialità cliniche che trattano problematiche di salute tipicamente femminili e trasversali ai due generi che necessitano di percorsi differenziati, tipologia e appropriatezza dei percorsi diagnostico-terapeutici e servizi clinico-assistenziali in ottica multidisciplinare gender-oriented, l’offerta di servizi relativi all’accoglienza delle utenti alla degenza della donna a supporto dei percorsi diagnostico-terapeutici (volontari, mediazione culturale e assistenza sociale) e infine il livello di preparazione dell’ospedale per la gestione di vittime di violenza fisica e verbale.

Durante la cerimonia di premiazione è stato inoltre assegnato un riconoscimento speciale a 34 referenti Bollino Rosa che si sono distinti negli anni per l’impegno e l’entusiasmo a sostegno delle iniziative di Fondazione Onda.

«Una prestazione sanitaria di livello elevato, un’alta competenza specialistica coniugata all’attenzione al paziente e al suo benessere complessivo declinata in ottica di genere, con un particolare riguardo alla gestione dei casi di violenza verso le donne e gli operatori sanitari. È questa la filosofia con cui l’Advisory Board ha assegnato anche quest’anno i Bollini Rosa promossi da Fondazione Onda», spiega Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e Sanità Pubblica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Commissione Bollino Rosa.

L’iniziativa Bollini Rosa si avvale della media partnership di Adnkronos, Baby Magazine, Panorama della Sanità, Salutare e Tecnica Ospedaliera, è patrocinata da AGENAS – Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali, AIDM – Associazione Italiana Donne Medico, AMD – Associazione Medici Diabetologi, ANISC – Associazione Nazionale Italiana Senologi Chirurghi, AOGOI – Associazione Ostetrici Ginecologi Ospedalieri Italiani, Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, FEDERFARMA, FIASO – Federazione Italiana aziende sanitarie e ospedaliere, Fondazione AIOM, Istituto Superiore di Sanità, SIC – Società Italiana di Cardiologia, S.I.CO.B. – Società Italiana di Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche, SID – Società Italiana di Diabetologia, SIDeMaST – Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse, SIE – Società Italiana di Endocrinologia, SIFES e MR – Società Italiana di fertilità e sterilità, SIGO – Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia, SIMEU – Società Italiana Medicina d’Emergenza Urgenza, SIMG – Società Italiana di Medicina Generale, SIN – Società Italiana di Neonatologia, SIN – Società Italiana di Neurologia, SINPF – Società Italiana di Neuropsicofarmacologia, SINU – Società Italiana di Nutrizione Umana, SIO – Società Italiana dell’Obesità, SIOG – Società Italiana di Oncologia Ginecologica, SIOMMMS – Società Italiana dell’Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro, SIP – Società Italiana di Pneumologia, SIP – Società Italiana di Psichiatria, SIR – Società Italiana di Reumatologia, SIUD – Società Italiana di Urodinamica, SIUrO – Società Italiana di Uro-Oncologia ed è resa possibile grazie al contributo incondizionato di Aon Italia.