Health-Tech, nuovo corso di laurea di Politecnico di Milano e Università San Raffaele

Health informatics consultant, project manager, data analyst, IT analyst, information security officer, chief artificial intelligence officer, chief health information officer, electronic medical record keeper, chief information officer, informatics manager: sono i ruoli ai quali dà accesso il nuovo corso di laurea in Health-Tech ideato dal Politecnico di Milano e dall’Università Vita-Salute San Raffaele.

Obiettivo del corso è formare professionisti che sappiano guidare le realtà sanitarie nel cambiamento epocale in atto, ovvero l’avvento dell’intelligenza artificiale e dell’informatica avanzata, in ambito clinico e nella ricerca. Servono quindi esperti capaci di integrare skill avanzate di computer science con un’ampia e forte conoscenza del contesto sanitario. I laureti potranno lavorare in ospedali, enti di ricerca, aziende sanitarie pubbliche e private, università, enti pubblici, aziende, società di consulenza, healthcare IT companies.

Le iscrizioni al test di ammissione sono partite lo scorso 1° luglio e chiuderanno il 2 settembre. Il test verrà effettuato online, da casa, il 7 settembre. I posti disponibili sono in tutto 50. Possono accedere alle iscrizioni studenti in arrivo da corsi di laurea triennali o a ciclo unico afferenti al mondo STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica). Lingua ufficiale del corso, di durata due anni, è l’inglese, fondamentale per poter dialogare con il mondo dell’Health Technology.

Antonio Esposito, professore ordinario di Radiologia Università San Raffaele e coordinatore del corso in Health Informatics, spiega: «Health Informatics è una laurea magistrale in Informatica che intende formare professionisti maturi che possano posizionarsi come protagonisti della rivoluzione informatico-digitale che la sanità sta attraversando.
Il corso consente di sviluppare una serie di competenze trasversali, che un laureato in materie informatiche raggiunge, in media, dopo 3 o 4 anni dall’inserimento nel mondo del lavoro.

Tale peculiarità, che rende questo corso di laurea unico e diverso da tutti quelli attualmente esistenti, sta tutta nella sua genesi, frutto dell’unione strategica tra la preparazione tecnologica d’eccellenza del Politecnico di Milano e la forza della ricerca biomedica – traslazionale e ad alto contenuto tecnologico – dell’Università Vita-Salute San Raffaele, condotta in sinergia con l’Irccs Ospedale San Raffaele, il più importante Irccs del Paese. Per questo motivo, mi piace affermare che Health Informatics è, in Italia, la prima laurea informatica realmente fatta in un ospedale».

La componente pratica

Data la eterogeneità dei corsi in ingresso, durante il primo semestre sarà cura dei professori cercare di colmare le lacune di ogni studente, per uniformare la classe.

Fatto ciò, con il secondo semestre avrà inizio un percorso comune, fatto di insegnamenti di statistica avanzata, classificazione ed elaborazione dei dati, epidemiologia, meccanismi eziologici, diagnosi, classificazione e trattamento delle malattie, analisi e progettazione di studi clinici, sviluppo di algoritmi di machine learning, deep learning, artificial neural networks, imaging biomedico, opportunità diagnostiche offerte dai wearable e loro caratteristiche, e molti altri approfondimenti.
Essenziale anche la parte laboratoriale, consentita grazie alla collaborazione con enti di ricerca e laboratori afferenti all’Università del San Raffaele e al Politecnico di Milano.

Tra le realtà che si offrono come sede di pratica, anche AI-HUB, il nuovo Centro di Intelligenza Artificiale dell’Università Vita-Salute. concludono i professori Anna Maria Paganoni e Gianpaolo Cugola del Politecnico di Milano: «il nuovo corso di laurea magistrale in Health Informatics è progettato per formare professionisti in grado di guidare la trasformazione digitale nel settore sanitario, grazie all’integrazione di competenze avanzate in informatica e intelligenza artificiale con una profonda conoscenza medica.
La natura interdisciplinare del corso, supportata da un solido percorso pratico presso laboratori all’avanguardia, renderà i nostri laureati pronti ad affrontare le sfide e a cogliere le opportunità della sanità del futuro».