Con la voce narrante di Matteo Caccia si rinnova l’impegno di ab medica nel raccontare storie di cura eccellenti attraverso le testimonianze di medici e pazienti.

In un anno segnato dalla pandemia e da una profonda trasformazione dei bisogni di cura, ab medica, azienda leader nella produzione e distribuzione di soluzioni medicali, nonché punto di riferimento per la chirurgia robotica e la telemedicina, decide di rinnovare lo storico format de “il Futuro della Sanità”, scegliendo il potere della voce e la forma narrativa del podcast come strumenti per raccontare storie di cura e di innovazione.

«La pandemia ha reso tutti consapevoli di quanto la salute di ciascuno di noi sia strettamente legata a quella degli altri», afferma Francesca Cerruti, CEO di ab medica, «e di come solo attraverso una rinnovata fiducia nella scienza possiamo aspirare a raggiungere una salute globale, equa e inclusiva. Questa consapevolezza ci ha spinto a rinnovare la forma del nostro storico Futuro della Sanità, sempre con la volontà di contribuire a ridisegnare una sanità più coerente nelle sue ramificazioni, sempre più efficace, precisa e personalizzata in favore dei pazienti e delle loro famiglie».

Nasce così Dire, Fare, Curare, la serie podcast in otto episodi realizzata da ab medica insieme a Brandstories, agenzia specializzata in narrazione, e a Matteo Caccia, conduttore radiofonico di Radio 24.

«Il podcast ci è apparso da subito lo strumento più idoneo per dare voce a medici e pazienti, protagonisti di straordinarie storie di cura», commenta Elena Spigarolo, Communication Manager di ab medica. «Con questo progetto ab medica conferma la propria capacità di innovare e abbracciare il cambiamento scegliendo uno degli strumenti più contemporanei e in crescita di questi anni».

Il primo episodio, “Robot, ti tengo d’occhio!”, disponibile da oggi su Spotify e sulle principali piattaforme di distribuzione, racconta una storia di fiducia nella tecnologia, di collaborazione e di coraggio, che ha portato a raggiungere un traguardo ritenuto da molti impossibile grazie alla sinergia tra l’équipe medica del prof. Paolo Gontero dell’Ospedale Le Molinette di Torino e il sistema per la chirurgia robotica da Vinci Xi.