Tecnologia di ultima generazione, manichini che mimano le reazioni umane, robot avanzati capaci di riprodurre fedelmente patologie, complicanze e manifestazioni cliniche. Sono alcune delle dotazioni del Centro di Simulazione Policlinico C.S.P., inaugurato nei giorni scorsi a Milano, realizzato grazie a un investimento complessivo di 600 mila euro, donati dalla Fondazione De Marchi. Fiore all’occhiello della sanità non solo lombarda, quello milanese è il primo centro in Italia dedicato esclusivamente all’area materno-infantile a vantare un simulatore laparoscopico pediatrico con modulo chirurgico e software immersivi dedicati, coprendo l’intero percorso materno-infantile, e un sistema per trasferire interventi reali nel metaverso.
Un luogo di altissima preparazione
Essere pronti ad affrontare, gestire e potenzialmente risolvere le situazioni più critiche, emergenziali, in sala parto, nel corso della gravidanza e nel post nascita. Con queste prerogative apre, presso il Policlinico di Milano, il Centro di Simulazione Policlinico C.S.P. Training Center, un valore aggiunto al progetto del nuovo ospedale milanese.
Pensato per promuovere la qualità e l’expertise di medici, infermieri e professionisti nel settore della chirurgia pediatrica, dai giovani specializzandi a clinici con maggiore esperienza, come i chirurghi che operano casi rari e complessi in situazioni di emergenza, così come in aree di rianimazione neonatale, ostetricia e maternità e emergenza-urgenza.
Il Centro offre percorsi di formazioni e training altamente performanti, dal punto di vista professionale e personale, favorendo lo sviluppo di capacità di quali previsione, sangue freddo, spirito decisionale, scelte funzionali al contesto in tempi rapidi. Qualità indispensabili laddove il tempo e la tempestività fanno la differenza sulla vita di mamma e bambino.
Un concentrato di innovazione e l’altra tecnologi
Realizzato grazie alla donazione della Fondazione De Marchi, il Centro è dotato di un sistema innovativo che consente di trasferire il reale nel metaverso: una esperienza didattica interattiva, innovativa, attraverso la realtà virtuale. La simulazione, su cui punta la formazione del Centro, rappresenta un progresso fondamentale nella formazione sanitaria, favorendo la riduzione degli errori umani, spesso indotti da inesperienza, mancanza di tattiche e sinergie anche fra l’équipe di sala, possono determinare il successo di un intervento. Rischi altamente ridotti “simulando” in anticipo un caso clinico complesso.
«La tecnologia della realtà virtuale e aumentata – dichiara Ernesto Leva, direttore del Dipartimento Area Materno-Infantile del Policlinico – costituisce un punto di svolta per la formazione medica. In particolare ciò che rende unico il Centro in Europa è simulatore laparoscopico, dotato di strumenti molto piccoli, richiesti nel bambino e nel neonato, consentendo di fare formazione sui giovani o al professionista di mantenere le skills che ha maturato, simulando un intervento come se fosse in sala operatoria.
Ulteriore particolarità di questo simulatore laparoscopico è la possibilità, attraverso ile metaverso di filmare interventi reali in sala operatoria, di poterli quindi trasportare nel simulatore e far vivere allo studente in maniera diretta, tramite gli occhiali tipici del metaverso e il simulatore stesso, una esperienza da protagonista in sala operatoria. L’immersione in un ambiente iper-realistico consente agli operatori di affinare le proprie competenze in un contesto sicuro, riducendo il margine di errore quando si troveranno a operare su pazienti reali».
In queste sale potrà essere seguito qualunque tipo di intervento di chirurgia pediatrica e neonatale così da formare i giovani fin dalla prima fasi del loro apprendistato alle possibili eventualità.
«La mia aspettativa – prosegue il prof. Leva – è poter sviluppare una bacheca di interventi neonatali comparabile a quanto si esegue nella quotidianità».
Il Centro di simulazione milanese, rispetto ad altri presenti sul territorio, che in realtà sono laboratori, ha la particolarità di tre specialità: neonatale, pediatrica e chirurgica, potendo simulare per ciascuna i vari scenari: dal feto che ha un problema, alla nascita, dalla rianimazione, all’intervento in sala operatori. Un percorso di continuità completo.
Obiettivo del Centro è diventare un hub di formazione con corsi specialistici rivolti anche ad aziende e professionisti esterni, estendendo l’offerta formativa anche ad altre specialità mediche e chirurgiche, oltre a quella materno-infantile.
«La simulazione – dichiara Marco Giachetti, presidente del Policlinico di Milano – dura all’incirca una decina di minuti con registrazione di un video. Poi gli operatori si trasferiscono in una sala di debriefing dove si analizzano tutti i punti della simulazione registrata, si evidenziano gli errori e i comportamenti tenuti, così da poter performare in maniera più efficace in sala operatoria».
Struttura e dotazioni del Centro
L’infrastruttura comprenderà sei sale altamente specializzate:
1. Sala di simulazione ostetrica, in cui vengono riprodotte le fasi del parto con gestione delle criticità in ambiente controllato, utilizzando manichini avanzati che reagiscono alle stimolazioni.
2. Sala di simulazione neonatale, in cui l’operatore riceve una formazione sulla rianimazione neonatale e sullìassistenza ai neonati patologici, con simulatori ad alta fedeltà.
3. Sala di simulazione chirurgica, è dotata di una colonna laparoscopica moderna per il training su modelli 3D di organi pediatrici e adulti.
4. Skill Room, si tratta di un spazio per la pratica di procedure mediche di base come prelievi, drenaggi e accessi venosi.
5. Sala regia, per il controllo e il monitoraggio delle simulazioni.
6. Sala briefing e meeting, dedicata alla discussione e analisi dei casi simulati.
Il Centro disporrà, inoltre, di un avanzato sistema di registrazione video e audio, con telecamere ad alta definizione per l’analisi dettagliata delle simulazioni, ottimizzando così l’apprendimento e il perfezionamento delle tecniche operative.
Un investimento sulla formazione e sulla sicurezza dei pazienti
La tecnologia avanzata presente nel Centro permetterà di formare medici e infermieri con un livello di preparazione superiore, sempre più vicino alle esigenze dei pazienti e alle sfide della medicina moderna.
«Investire nella simulazione – aggiunge Matteo Stocco, direttore generale Policlinico di Milano – significa investire nella sicurezza dei pazienti e nella qualità delle cure. Questo Centro sarà un punto di riferimento non solo per il Policlinico, ma per l’intero panorama sanitario nazionale».
Fondamentale il supporto di Fondazione De Marchi.
«Esprimo il mio sincero ringraziamento alla Fondazione per la generosa donazione – conclude Marco Giachetti – che ha reso possibile la creazione di un Centro di eccellenza per la formazione, confermando il nostro ospedale come leader nella formazione sanitaria e nell’innovazione tecnologica applicata alla medicina».