Di carenza nel settore infermieristico si parla da molto tempo, ma in questi giorni Nursing-Up torna a sottolineare la necessità di avere più infermieri nel nostro Paese, affiancandosi alle dichiarazioni della Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche.
Questi i dati: in Italia ci sono 6,5 infermieri ogni 1000 abitanti, contro una media europea di 8,4. Se la FNOPI ha dichiarato la mancanza di almeno 65 mila infermieri per far fronte alle esigenze di salute della cittadinanza, Nursing-Up parla invece di 175 mila unità aggiuntive. Secondo la sigla, è necessario aggiornare il dibattito istituzionale facendo riferimento a dati ISTAT recenti che tengono conto delle nuove dinamiche demografiche e professionali.
Occorre, inoltre, tenere conto degli infermieri che decidono di trasferirsi all’estero, dove la professione viene maggiormente remunerata: secondo fonti sindacali, si parla di 6000 professionisti. A questi occorre aggiungere le 20 mila dimissioni volontarie presentate nei primi 9 mesi del 2024.
Gli infermieri di Neonatologia
Di recente, la Società Italiana di Neonatologia Infermieristica (SIN INF) e la Società Italiana di Neonatologia hanno evidenziato la centralità dell’infermiere nei reparti di Neonatologia, appunto, tanto nel supportare le diadi fisiologiche, quanto i neonati e le famiglie che, per qualsiasi ragione, abbiamo problematiche.
In occasione della Giornata Internazionale dell’Infermiere, il presidente della SIN INF, Denis Pisano, ha ricordato che gli infermieri di tutte le neonatologie italiane sono «professionisti formati per prendersi cura, dal loro primo giorno di vita, dei circa 370 mila neonati che vengono al mondo ogni anno nel nostro Paese».
Una recente indagine indica che gli infermieri che operano in neonatologia sono circa 9 mila, un 2% del totale. Figure professionali capaci di assistere anche i neonati pretermine o fortemente pretermine, garantendo standard di cura elevati.
A Parma, il primo DEU
In occasione della Giornata Internazionale degli Infermieri, è stata annunciata l’apertura del Dedicated Education Unit presso l’Università di Parma. Il DEU è un ambiente clinico-assistenziale strutturato per integrare la didattica universitaria con la pratica clinica e punta a migliorare la formazione del personale sanitario, in questo caso gli infermieri.
L’apertura del DEU di Parma è stata possibile grazie alla collaborazione con la Fondazione Don Gnocchi S. Maria ai Servi.
Obiettivo del progetto è «formare professionisti infermieri promotori di interventi assistenziali high value, capaci di operare in sistemi sanitari complessi, dinamici e ad alto impatto», come dichiarato da Elena Giovanna Bignami, presidente del corso di studio, e Umberto Palumbo, responsabile della struttura Don Gnocchi di Parma.
Fonte: CS (Nursing – Up, Università di Parma e SIN)
 
            


