Just Italia e Città della Speranza di Padova, insieme per il medulloblastoma

Il medulloblastoma è il tumore cerebrale più diffuso in età pediatrica e neonatale, colpisce un centinaio di bambini italiani nella fascia d’età 0-5 ogni anno e nella maggioranza dei casi porta alla morte. Questa forma tumorale è infatti molto aggressiva, resiste facilmente alle normali terapie chemioterapiche e ha una percentuale di recidiva del 50%.

Medulloblastoma progetto

L’Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza ha avviato a tal proposito un progetto di durata triennale che vuole trovare dei nuovi approcci terapeutici e farmacologici per minare la resistenza delle cellule tumorali più aggressive, cercando nel contempo di ridurre la tossicità per i piccoli pazienti. Il progetto si chiama “Più forti di tutto” e verrà condotto dal Laboratorio di Oncoematologia Pediatrica dell’Istituto, coordinato dal professor Giampietro Viola, che ha cosi commentato: «nonostante i progressi fatti negli ultimi anni, la cura del medulloblastoma presenta ancora molte problematiche. Si tratta di un tumore molto aggressivo, caratterizzato da bassa sopravvivenza ed elevata tendenza a recidivare, a causa della permanenza di cellule resistenti alle terapie. Il nostro progetto si propone proprio di caratterizzare le cellule resistenti dal punto di vista molecolare, di individuare nuovi bersagli molecolari e nuove strategie terapeutiche che possano ridurre sia la tossicità sia il rischio di ricaduta, in particolare per i bambini al di sotto dei 5 anni, per i quali le possibilità di guarigione sono ridotte».

Il progetto sarà sostenuto dalla Fondazione Just Italia con un finanziamento di 375mila euro tramite una raccolta fondi condotta con il “Miniset Benefico Just 2019″. Il presidente della Fondazione, Marco Salvatori, ha concluso che «si tratta di un progetto che ci ha coinvolti e appassionati da subito. È una sfida difficile, animata da grande coraggio, che punta concretamente a sconfiggere la malattia e a trovare, aspetto importantissimo, terapie più efficaci e meno tossiche per i bambini».

Stefania Somaré