In un Paese che invecchia sempre di più, la sfida per il Ssn è la gestione delle cronicità. Lo evidenziano anche Giuseppe Genduso e Lorena Luzzi, rispettivamente direttore sanitario e socio-sanitario dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano: «il tema di fondo è quello della gestione e, soprattutto, della presa in carico dei pazienti con malattie croniche. Nella nostra Regione con il provvedimento X/4662 del 23/12/2015 la Giunta regionale ha dettato le “linee di indirizzo per la presa in carico della cronicità e della fragilità”, con i seguenti argomenti: obiettivi strategici; scenari epidemiologici e di spesa; promozione della salute e prevenzione; rete d’offerta per la cronicità e fragilità; nuovi modelli per la cura della cronicità e fragilità; semplificazioni per il paziente; il ruolo dell’associazionismo; ricerca e innovazione tecnologica; risorse umane e finanziare. Ora noi, come tutte le altre realtà della Lombardia, ci stiamo lavorando. Il nostro ospedale ha iniziato a lavorare seriamente sul percorso delle dimissioni difficili nel 2014. Nel 2015 è stato necessario intervenire in 200 casi: questo dà la dimensione della necessità di individuare un sistema a rete che sia in grado di leggere segnali di fragilità in modo da poter intervenire con il livello più appropriato di assistenza (sub acuto, post acuto, Adi)».
Stefania Somaré