Laser pulsato per misurare la saturazione di ossigeno

Hand of a doctor with oximeter sensorQuando interviene un danno al sistema circolatorio, in pazienti particolarmente ammalati, il corpo tende a spostare l’afflusso di sangue verso il cervello e il cuore, che sono i due organi più importanti del corpo. Ma nel fare ciò, gli altri organi vengono a trovarsi in carenza di ossigeno. La dottoressa Emilie Krite Svanberg, ricercatrice e anestesista dell’Università di Lund, in Svezia, ha individuato il modo di misurare questo evento attraverso brevi impulsi laser. La tecnologia non è ancora disponibile per essere introdotta in ospedale, ma lo sarà a breve. Essa potrà essere utile non solo in Terapia Intensiva, ma anche in Pronto Soccorso e in altre aree cliniche. Il potenziale della tecnologia sta nel riuscire a individuare e mostrare ai medici la riduzione dell’apporto di sangue agli organi non vitali, in qualche modo prevedendo l’arrivo del collasso circolatorio, e permettendo quindi ai medici di intervenire in modo tempestivo.

«In questi casi prima si interviene e più possibilità ha il paziente di sopravvivere», ha affermato Krite Svanberg. Lo sviluppo della tecnica è riportata nella tesi di dottorato della ricercatrice.

Stefania Somaré