Liste d’attesa: le nuove indicazioni di Regione Toscana

Regione Toscana nell’ultimo periodo ha fornito varie indicazioni alle proprie aziende sanitarie per affrontare e gestire al meglio il problema delle liste d’attesa. Ultimo passaggio in questo percorso è l’approvazione da parte della Giunta regionale di specifiche indicazioni per le aziende stesse relative alla programmazione dell’offerta specialistica e la gestione delle liste d’attesa, appunto. Si tratta di indicazioni molto precise che devono essere implementate velocemente: per dare un’idea, la richiesta è che i direttori della programmazione delle aziende presentino all’Assessorato un piano di abbattimento delle liste d’attesa entro il 1° dicembre. I piani verranno rapidamente valutati e diventeranno operativi entro il 1° gennaio 2017. L’arrivo a regime è previsto entro la fine del primo semestre 2017.
Vediamo cosa dicono queste indicazioni:
• il primo accesso sarà gestito dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, attraverso codici di priorità, garantendo le prestazioni entro 48 ore, se la situazione è ritenuta urgente, o entro dieci giorni per urgenza definita breve. In tutti gli altri casi, si prevedono 15 giorni di attesa per le visite specialistiche e 30 per le prestazioni diagnostiche;
• il follow-up sarà invece gestito dagli specialisti, per ridurre il fenomeno della frammentazione dei percorsi di presa in cura, con agende dinamiche a validità annuale e scorrimento giornaliero;
• la delibera stabilisce anche gli ambiti di garanzia dei tempi massimi, ridefinendo quale area si deve occupare di cosa.
La Giunta Toscana ha poi approvato una seconda delibera, incentrata sul follow-up dei pazienti oncologici, per garantire a questi pazienti un accesso più semplice agli interventi di cui ha bisogno, andando oltre la frammentarietà delle risposte. Tra le indicazioni, vi è l’istituzione in ogni Centro Oncologico di Riferimento Dipartimentale di un Punto Servizi, cui il paziente può fare riferimento per l’assistenza, l’orientamento e il supporto. Inoltre, a pgni paziente inserito nel programma dovrà essere fornito un programma di controlli periodico, concordato tra gli specialisti di riferimento.

Stefania Somaré