La Giunta lombarda ha approvato l’accordo tra Regione e Irccs per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e trasferimento di terapie geniche e cellulari in alcune aree specifiche: quella emato-oncologica per l’individuazione di nuovi farmaci; quella cardiovascolare e trapiantologica con l’uso di stampa 3D e nuovi dispositivi medicali diagnostici; quella neurologica e neurochirurgica per l’introduzione di sistemi evoluti di diagnostica per immagini e intelligenza artificiale; quella infettivologica, per migliorare la prevenzione sulla antibiotico resistenza, anche grazie a nuovi dispositivi medicali e sistemi di monitoraggio, e l’introduzione di nuovi farmaci.
Il fondo messo a disposizione (2 milioni di euro) fa parte del Programma Operativo Regionale – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020.
Gli Irccs dovranno poi pensare autonomamente ai costi di progetto, per esempio per personale, attrezzature ecc.
Attilio Fontana, presidente di Regione Lombardia: «l’accordo indica la strada che vogliamo continuare a percorrere per consolidare e incrementare il ruolo guida che la Lombardia ha a livello nazionale per qualità delle cure, efficacia del sistema sanitario e capacità di investire in ricerca per assicurare ai cittadini le migliori terapie.
È un nuovo decisivo passo avanti che s’inserisce in un quadro di grandi investimenti nel comparto, come testimonia il recente innovativo accordo con il Governo grazie al quale abbiamo garantito l’incremento delle risorse per la sanità, che nel 2020 saranno pari a 19.867,3 milioni di euro, con ulteriori 200 milioni in più per il programma pluriennale di ristrutturazione di edilizia sanitaria e ammodernamento tecnologico».
L’accordo sosterrà quindi la ricerca e il Irccs pubblici (beneficeranno dell’accordo 19 enti), contribuendo a migliorare la qualità delle cure offerte.
Stefania Somaré
