L’Ospedale di Norcia ha un nuovo Modulo di Radiologia

Il taglio del nastro
L'Ospedale di Norcia ha un nuovo Modulo di Radiologia
Il taglio del nastro

Il nuovo Modulo di Radiologia dell’Ospedale di Norcia è un importante risultato reso possibile dalla collaborazione tra l’Usl Umbria 2 e Roche, insieme al contributo di BDA Solution srl di Campagnalupina (VE), che ha disinstallato e spostato gratuitamente le apparecchiature di radiologia dal reparto ospedaliero al nuovo modulo, e alla collaborazione di altre aziende che hanno contribuito alla realizzazione e all’allestimento del prefabbricato che ospiterĂ  il reparto.

«Subito dopo il sisma», ha spiegato Luca Barberini, assessore regionale alla Salute, alla Coesione Sociale e al Welfare Umbria, «abbiamo continuato a garantire i servizi sanitari e sociali essenziali, assicurando sia la gestione dell’emergenza sia le prestazioni di qualitĂ  e di prossimitĂ , per dare alla popolazione un segnale di normalitĂ . Questo modulo sanitario avanzato ci permette di erogare tutte le attivitĂ  di diagnostica per immagini nel territorio della Valnerina, rispondendo ai bisogni di salute dei cittadini. Norcia e la Valnerina sono le prime realtĂ  colpite dal terremoto, in centro Italia, ad avere una dotazione del genere».

Il progetto rappresenta un ulteriore passo avanti nel ritorno alla normalitĂ  per gli abitanti della zona. Il nuovo reparto consentirĂ  all’Ospedale di erogare circa ottomila prestazioni radiografiche l’anno e sarĂ  dotato di diverse apparecchiature recuperate dalla struttura inagibile e trasferite nel nuovo modulo prefabbricato:
• tomografo assiale computerizzato Siemens Somatom Sensation 16 slices
• ortopantomografo Planmeca PM Froline XC
• tavolo radiologico telecomandato GMM Opera T90E
• teleradiografo per esami della colonna in toto sotto carico.
Parliamo di una dotazione particolarmente importante, soprattutto se si considera che nessuno dei centri colpiti dal sisma nell’area del Monti Sibillini è dotato di Tac, pertanto Norcia assumerĂ  una ruolo strategico nella diagnostica per immagini locale.

«Nonostante le difficoltà», ha dichiarato Imolo Fiaschini, direttore generale dell’Usl Umbria 2, «fin dalle prime ore dopo il sisma l’Usl Umbria 2 ha lavorato in emergenza, con la Regione, per garantire i servizi sanitari e sociali essenziali per la popolazione. Il nuovo Modulo di Radiologia rappresenta un primo consolidamento di queste iniziative».

Il Gruppo Roche, presente in Italia da 120 anni e fortemente radicato nel territorio, ha scelto di supportare la comunitĂ  umbra con un contributo di 100 mila franchi svizzeri, nella convinzione che il diritto alla salute sia uno dei primi ambiti dai quali partire per una reale ripresa delle zone colpite dal tragico sisma dello scorso anno.