Unbroken Foundation è un’organizzazione no profit fondata da Serhiy Kostyuchenko e Yegor Oliynyk, veterani della guerra fra Russia e Ucraina che, a causa delle ferite riportate in combattimento, hanno subito importanti amputazioni agli arti. La fondazione opera secondo principi di apertura e trasparenza e promuove lerogazione delle migliori cure, l’assistenza e protesi per i cittadini ucraini.
Grazie a campagne di raccolta dei fondi, Unbroken ha intrapreso numerose iniziative per la progettazione e costruzione di strutture all’avanguardia dal punto di vista sanitario, a indirizzo chirurgico e riabilitativo, fra cui l’Ospedale Chirurgico e l’onomino Centro Nazionale di Riabilitazione, entrambi previsti come ampliamenti del Policlinico St. Panteleimon a Lviv (Leopoli).
Contesto e obiettivi
Da oltre tre anni Lviv è il principale centro urbano di retroguardia e ha accolto oltre 5 milioni di persone in fuga dalle zone di guerra, fra cui oltre 11.000 persone amputate e disabili a causa del conflitto. Il primo nucleo del centro, insediato da tempo nel policlinico, si è occupato delle cure e del loro recupero e reinserimento, grazie all’adeguamento di un edificio destinato alla formazione in struttura per la riabilitazione.
Il nuovo Centro Nazionale di Riabilitazione Unbroken sarà risultato della riqualificazione profonda, con ampliamento, dello stesso edificio. L’iniziativa ha ricevuto il sostegno dell’Ufficio del presidente dell’Ucraina, del Ministero della Sanità dell’Ucraina e del Consiglio comunale di Lviv. La nuova struttura accoglierà ogni anno circa 10.000 fra militari e civili, secondo il progetto curato dallo studio professionale ucraino ambk.
L’attività sanitaria sarà affidata a équipe di specialisti della riabilitazione fisica di diverse nazionalità che, in sinergia con la Prima Associazione Medica Territoriale di Lviv, lavoreranno secondo metodologie evolute utilizzando le attrezzature più moderne, in stretta collaborazione con chirurghi, ortopedici, psicologi, psicoterapeuti, traumatologi e altri specialisti.
Il Centro Unbroken fornirà a migliaia di vittime del conflitto anche tutti gli strumenti e il supporto necessari al superamento delle menomazion, affinché i pazienti possano tornare alla propria vita nel modo più indipendente possibile. Il progetto prevede anche la realizzazione di alloggi temporanei per gli sfollati, in un’altra zona della città.
Spazi, funzioni, interventi
Ampio circa 4.200 m2, il futuro Centro Unbroken si svilupperà su 7 livelli:
- ingresso principale e hall con zona per l’attesa, caffetteria e altre attività e servizi al pubblico, al piano terreno
- centro per la salute mentale, al primo piano
- centro per la riabilitazione fisica, ai piani superiori
- sala conferenze e terrazza panoramica attrezzata per l’esercizio fisico all’aperto, all’ultimo piano.
Il centro di riabilitazione fisica sarà dotato di palestre, sale per terapie e trattamenti, piscina e numerosi laboratori, equipaggiati con simulatori di camminata, apparecchiature robotiche, esoscheletri, dispositivi per sollevamento e sospensione ecc.
Tutte le zone a vocazione ambulatoriale saranno affiancate da spazi per il relax e le relazioni interpersonali situati a ogni piano. Le zone destinate alla degenza saranno articolate su due livelli e metteranno a disposizione 54 posti letto, in camere singole e doppie dotate di servizio igienico.
Sarà inoltre allestita un’area abitativa (cucina, sala da pranzo, magazzino, guardaroba, servizio igienico ecc.) per la terapia occupazionale. Il sistema di monitoraggio dei pazienti permetterà l’assistenza tempestiva da parte del personale in caso di necessità.
La stretta integrazione fra le attività del Centro Unbroken con la Prima Associazione Medica Territoriale di Lviv favoriranno un approccio completo alla persona, garantendo la collaborazione con differenti specialisti e l’accesso a tutte le strutture e tecnologie diagnostiche e terapeutiche.
Gli interventi prevedono la riqualificazione completa dell’edificio esistente, la realizzazione di volumi in ampliamento con il sistema Cross Laminated Timber, il rinnovamento delle reti impiantistiche, l’isolamento termico delle facciate e la protezione solare sulla facciata soleggiata.
