Lo scambio di informazioni sanitarie (HIE, health information exchange) tra organizzazioni ospedaliere e non solo porta grande vantaggio alla cura del paziente, perché tutti i professionisti coinvolti hanno accesso agli stessi dati. Il che fornisce ogni volta un quadro completo.

Uno studio ha proposto alcune soluzioni per trasformare l’HIE in uno strumento incentrato sul paziente, che resterebbe il proprietario dei dati (Zhuang Y, Sheets L, Chen YW, Shae Z, Tsai JJP, Shyu CR. A Patient-Centric Health Information Exchange Framework Using Blockchain Technology [published online ahead of print, 2020 May 8]. IEEE J Biomed Health Inform. 2020;10.1109/JBHI.2020.2993072. doi:10.1109/JBHI.2020.2993072).
Alcune delle barriere da superare riguardano la sicurezza e la privacy, ma anche la capacitĂ  del paziente di accedere alle corrette informazioni.
La soluzione è stata trovata nello sviluppo di un modello a blockchain, una tecnologia al momento considerata non hackerabile.

I ricercatori hanno quindi creato uno strumento che protegge i dati del soggetto, ne assicura la privacy e la provenienza, consentendo al contempo una personalizzazione con una lista di professionisti sanitari che hanno il permesso di accedere ai dati.
Lo strumento così costruito è stato valutato per considerarne la stabilitĂ , l’usabilitĂ , la sicurezza e la robustezza.

Stefania Somaré