Malattie rare: l’Università di Ferrara premiata per Screen4Care

L’Università di Ferrara è protagonista a livello europeo per la ricerca genetica e alla diagnosi precoce delle patologie rare. L’ateneo emiliano, infatti, è stato riconosciuto dalla Commissione europea come Key Innovator per il proprio lavoro svolto in Screen4Care, il progetto dedicato allo sviluppo di uno screening genetico neonatale per le malattie rare.

Il premio è stato assegnato al gruppo coordinato da Alessandra Ferlini, professore associato di Genetica Medica presso l’Università di Ferrara, direttrice dell’Unità Operativa di Genetica Medica dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara e coordinatrice del progetto europeo Screen4Care

Il lavoro di Ferlini ha portato la genetica italiana al centro di una delle sfide più importanti della medicina genomica: facilitare una diagnosi precoce riducendo i tempi dell’incertezza per le famiglie con malattie rare e genetiche.

La prof.ssa Ferlini ha ricevuto, inoltre, il titolo di Woman-Led Innovation. 

«È un riconoscimento significativo per l’Università di Ferrara che dimostra una forte capacità attrattiva di fondi e riesce a mettere i ricercatori in posizioni-chiave, ottenendo risultati importanti. Per me e per il mio Gruppo, che è composto quasi interamente da donne, è una grande soddisfazione», spiega Ferlini a OMaR – Osservatorio Malattie Rare.
«Sono molto gratificata da questo ulteriore riconoscimento che valorizza il mio ruolo come leader donna nella ricerca. È una tematica cara alla mia Università che ha adottato politiche di genere da anni, fortemente volute dall’ex rettore Patrizio Bianchi, a cui dedico questo premio, fino ad arrivare all’attuale governance. Il mio team è tutto femminile e credo sia importante parlare oggi di leadership femminile nella ricerca sanitaria».

Treat Panel

Nello specifico, il titolo di Key Innovator per il progetto Screen4Care, è stato ottenuto per la capacità di sviluppare e validare un nuovo strumento diagnostico, il Treat Panel. Lo strumento esplora 245 geni associati a patologie rare.

«Questo strumento innovativo è pensato per essere trasferito nello screening genomico neonatale.
Il progetto nazionale Pnrr GeNewBs, in corso all’Ospedale di Ferrara, contribuirà ulteriormente a questo trasferimento finalizzato all’estensione dello screening neonatale a molte più malattie genetiche rispetto a quelle attualmente considerate. Il nostro approccio si concentra sulle patologie per cui esiste un trattamento, con un beneficio immediato per il neonato».

Il riconoscimento europeo offrirà la possibilità di implementare il Treat Panel e portarlo a un livello superiore di applicabilità: a novembre è previsto un incontro a Bruxelles dedicato al grant scouting, dove verranno presentate nuove modalità di finanziamento in particolare attraverso lo European Innovation Council.

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