Malattie rare e Reti ENR: italiani tra i migliori in Europa

Trovare cure per le malattie rare richiede una collaborazione internazionale e multidisciplinare tra diversi gruppi di ricerca, sparsi su tutto il territorio europeo. Per stimolare questo processo, nel 2011 è stato avviato il progetto delle Reti di Riferimento Europee (ENR) con l’obiettivo di formare una struttura di gestione per la condivisione delle conoscenze e il coordinamento delle cure sanitarie nell’Unione Europea. La prima call di proposte per la creazione di Reti ha visto il Consiglio degli Stati Membri per le Reti di Riferimento Europee approvare 23 Reti ERN. Inoltre, sono state individuate le strutture ospedaliere che entreranno nelle Reti: tra queste, anche, dodici strutture italiane:
– Azienda Ospedaliera di Padova: 18 macro aree (ERN)
– Irccs Ospedale Pediatrico Bambino GesĂą – Roma: 13 ERN
– Irccs Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico Milano: 8 ERN
– Azienda Ospedaliera Universitaria Senese: 8 ERN
– Irccs Giannina Gaslini – Genova: 8 ERN
– Fondazione Irccs Policlinico San Matteo – Pavia: 8 ERN
– Azienda Ospedaliera Universitaria Meyer – Firenze: 6 ERN
– Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli – Roma: 6 ERN
– Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi – Firenze: 6 ERN
– Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata – Verona: 5 ERN
– Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana: 5 ERN
– Azienda Ospedaliera Universitaria Federico II – Napoli: 5 ERN.
A febbraio dovrebbe iniziare la seconda tornata di manifestazioni di interesse.

Stefania Somaré