È stata presentata la parte conclusiva del progetto del futuro MIRE, l’Ospedale Maternità e Infanzia di Reggio Emilia.
Il terzo e ultimo lotto interessa circa 6.700 dei complessivi 17.400 m² del futuro edificio.
Nato nel 2014, il progetto prevede un quadro dei finanziamenti pari a 42,4 milioni di euro, 38,5 dei quali di provenienza regionale, 3,6 dal piano di investimenti aziendale e 300.000 euro dalla donazione di un privato, cui si aggiungono gli oneri delle progettazioni preliminare, definitiva ed esecutiva, curate da Binini Partners, che ammontano a 800 mila euro, interamente assorbiti da Curare Onlus, l’associazione nata nel 2011 su impulso di diversi professionisti della sanità locale e presieduta da Deanna Ferretti.

Il MIRE troverà posto nell’area dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia in posizione adiacente al Centro Oncologico Ematologico (CORE).
Il progetto nasce dal desiderio di offrire una struttura ospedaliera dedicata alla donna e all’infanzia, con l’obiettivo di migliorare i servizi e l’accoglienza e proporre un’assistenza il più possibile individualizzata.

Il nuovo edificio, composto da 4 piani fuori terra e uno interrato, ospiterà strutture e servizi oggi presenti in sedi anche distanti tra loro, realizzando un’organizzazione per processi e una piena integrazione di specialità e professioni.
Al MIRE, che entra nella rete dei servizi sanitari territoriali e diviene riferimento per la provincia, sarà data risposta ai bisogni assistenziali di maggiore complessità e saranno svolte attività di formazione, ricerca e insegnamento.

I primi due lotti dell’intervento hanno interessato la progettazione della struttura e dell’involucro esterno dell’edificio, il completamento dei piani terra, primo e secondo (totale 10.703 m²).
Qui saranno ospitati il Pronto Soccorso ostetrico-ginecologico, la Neonatologia, il blocco operatorio, il punto nascita, le degenze pediatriche-ostetriche e gli ambulatori specialistici.
Sono previste, inoltre, le centrali tecnologiche e le aree di parcheggio, queste ultime in sostituzione di quelle interessate dal cantiere.
Il 3° lotto riguarda, invece, il completamento del seminterrato e del terzo piano.

Il nuovo fabbricato avrà un ingresso in dipendente e sarà collegato al CORE, quindi al resto del Santa Maria Nuova, da passerelle ai piani interrato, terra e primo.
Il collegamento agevolerà l’immediata accessibilità ai settori diagnostici e specialistici.

Nei 5 piani dell’edificio (di cui 4 fuori terra e 1 seminterrato) saranno ospitate:

  • Area Ostetrica-Ginecologica (Punto nascita con Area di degenza, Centro Nascita Fisiologica, Struttura operativa di Ginecologia con Area di degenza, Blocco Travaglio Parto, Blocco operatorio Ginecologia e Ostetricia)
  • Area Pediatrica (Neonatologia con Terapia Intensiva e Semintensiva Neonatale, Area ambulatoriale e area degenza, Neuropsichiatria infantile, Genetica Clinica, Reumatologia pediatrica e dell’adolescenza)
  • Funzione di Psicologia clinica dedicata
  • Funzione di Anestesia e Terapia del dolore dedicata
  • Funzioni di didattica e ricerca