Monitoraggio microbiologico in ambienti ospedalieri: perché è importante?

Il monitoraggio microbiologico viene generalmente eseguito per valutare la concentrazione microbica nell’aria e sulle superfici negli ambienti di lavoro (materiali, strumenti, apparecchiature, indumenti).

Qualora le attività lavorative comportino un uso deliberato di agenti biologici, come avviene per quanto riguarda gli ambienti ospedalieri, poiché questi agenti sono oggetto della stessa attività lavorativa, è necessario uno stretto monitoraggio attraverso tecniche di rilevamento di agenti biologici nell’aria e sulle superfici.

Il monitoraggio microbiologico è utilizzato anche per misurare l’efficacia delle misure di contenimento intraprese e per verificare l’efficacia delle procedure messe in atto con la finalità di eliminare o ridurre al minimo l’esposizione.

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Campionamento dell’aria in ambiente di lavoro

La presenza di fonti di inquinamento chimiche e biologiche, unite a una scarsa ventilazione, costituiscono una seria minaccia per la salute dei lavoratori e di tutti coloro che si trovano in un determinato ambiente.
Negli ambienti ospedalieri la mitigazione di tale rischio diviene fondamentale per assicurare la salute dei pazienti e degli stessi lavoratori, prevenendo il rischio di infezioni e, in generale, di contaminazione.

In particolar modo in ambito ospedaliero, il ruolo svolto dalle superfici nella trasmissione di microrganismi patogeni a pazienti è stato confermato dal riscontro della presenza di agenti responsabili di infezioni nosocomiali sulle superfici ambientale delle stanze di degenza e dall’evidenza che pulizia e disinfezione riducono l’incidenza delle infezioni correlate all’assistenza. I lavoratori che svolgono la propria attività in ambiente sanitario sono, allo stesso modo, esposti al rischio infettivo presente sulle superfici contaminate.

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Metodi di Campionamento Microbiologico dell’aria

L’analisi dell’aria viene eseguita prelevando un campione di un certo volume mediante un mezzo filtrante in grado di trattenere il contaminante. Nel caso di campionamento microbiologico, gli agenti contaminanti vengono lasciati a moltiplicare in incubazione in modo da poterli poi numerare e analizzare.

Esistono tre principali metodi di campionamento.
Il campionamento attivo, detto anche campionamento volumetrico, viene compiuto attraverso l’aspirazione di volumi predeterminati di aria che convogliano microrganismi su un terreno di cultura liquido o solido, oppure, questi vengono raccolti attraverso un filtro. Un esempio di campionamento microbiologico attivo è il campionamento tramite SAS (Surface Air System) con strumento a impatto ortogonale.
Il campionamento passivo avviene attraverso la raccolta per sedimentazione di microrganismi dall’ambiente in esame, intervallata nel tempo, attraverso l’esposizione di piastre che contengono tennero di coltura appropriato.
Il campionamento in real time, invece, avviene attraverso la tecnologia a Bio-Fluorescenza per un campionamento quantitativo della microbiologia che avviene in tempo reale e continuamente.

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Monitoraggio microbiologico in tempo reale

La microbiologia in tempo reale è in grado di dare una soluzione completa e definitiva per il monitoraggio particellare e microbiologico in tempo reale attraverso una soluzione completa. La tecnologia a Bio-Fluorescenza è infatti in grado di fornire un monitoraggio ambientale continuo delle aree a maggiore rischio, nel rispetto delle normative e senza dover compiere monitoraggi periodici.

Tale tecnologia permette di individuare in tempo reale una eventuale presenza microbiotica e per tali motivi è raccomandata dalla nuova Annex 1 relativa al monitoraggio particellare.
Altra importante testimonianza dell’efficienza del monitoraggio in tempo reale deriva dal Journal of Pharmaceutical Science and Technology di cui si propone un estratto tradotto:
«Il conteggio di particelle biofluorescenti fornisce un monitoraggio ambientale continuo, sensibile e incisivo in tempo reale, consentendo di ridurre gli interventi di processo, ridurre il personale nelle zone critiche, migliorare la conoscenza del processo e garantire la qualità del prodotto.
I sistemi forniscono approfondimenti sugli interventi dell’operatore e forniscono informazioni rapide sulle aree di produzione a supporto della qualità del prodotto e della sicurezza del paziente».

A oggi, l’unica azienda in Italia a poter vantare una soluzione di microbiologia in tempo reale è QSGroup, attraverso l’installazione del BIOTRAK® di casa TSI.
Biotrak utilizza la spettroscopia ottica a biofluorescenza per analizzare ogni singola particella, ottenendo misurazioni valide in tempo reale.

Tale macchinario si propone come soluzione definitiva per il monitoraggio particellare e della contaminazione batterica in ambienti sterili, nonché come soluzione innovativa e maggiormente efficiente.

Si pensi infatti che, oltre al monitoraggio continuo e in tempo reale, che abbatte i tempi di attesa per l’incubazione che possono arrivare fino a 4 giorni, permette una riduzione del personale nelle aree critiche. Considerata l’assenza delle piastre di Petri, questo comporta anche un abbattimento dei costi che deriva dalla sostituzione e del personale abilitato al cambio piastra.

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