L’International Diabetes Federation ha evidenziato che i pazienti con diabete sono tra i piĂą esposti alle complicanze da Covid-19.
Per evitare che si sentano abbandonati in un periodo di forte stress e paura, il Gruppo Multimedica ha deciso di attivare un servizio di consultazione da remoto per i propri pazienti in terapia insulinica multi-iniettiva.

Il sistema adottato consente agli utenti di controllare la glicemia usando uno smartphone (iOS o Android) e l’apposita app.
I dati possono quindi essere caricati e condivisi si una piattaforma dedicata e permette al medico di avere sempre accesso alle informazioni sulla glicemia, senza doverli vedere di persona.
Personale sanitario e utenti necessitano solo di una connessione alla rete.
Il nuovo servizio di monitoraggio da remoto va ad aggiungersi alle attività già in essere e intende agevolare le persone con diabete che, durante l’emergenza in corso, non devono assolutamente interrompere le terapie ma, nella necessità di limitare al massimo gli spostamenti, potrebbero preferire ricevere assistenza da casa anziché recarsi negli ambulatori per i controlli di routine. Grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie digitali, oggi è possibile semplificare e rendere più sicura la gestione del diabete.

Cesare Berra

Cesare Berra, direttore della Diabetologia Clinica dell’Ircc MultiMedica di Milano, nell’ambito del Dipartimento di Endocrinologia e Malattie Metaboliche diretto dal professor Luzi, ha ricordato: «il diabete è una patologia che necessita di assistenza e controlli molto serrati.
In relazione all’emergenza sanitaria attuale, il nostro Istituto ha attivato un servizio di gestione del compenso metabolico da remoto: su questo fronte, un aiuto può arrivare dalle nuove tecnologie.
Stiamo avviando una valutazione nei nostri pazienti in trattamento insulinico multi-iniettivo – quindi che necessitano di valutazioni cliniche frequenti – che utilizzano il sistema FreeStyle Libre.

Gli operatori del nostro team diabetologico (medico-infermieristico) avranno la possibilitĂ , previa autorizzazione dei pazienti stessi che stiamo contattando, di accedere alle informazioni sull’andamento delle glicemie e, in base a queste, fornire un consulto o prescrivere modifiche terapeutiche a distanza.

Benché, a oggi, questa prestazione non sia ancora stata codificata dal SSN e non venga rimborsata alle strutture che la utilizzano, ci stiamo organizzando per allocare le risorse necessarie».

Stefania Somaré