Nasce AMEL, l’Accademia della Medicina di Laboratorio

È nata l’Accademia della Medicina di Laboratorio (AMEL), lanciata in occasione dell’evento scientifico “Mentorship, Friendship and Professional Life”, che si è svolto per onorare la carriera del prof. Mario Plebani, che il prossimo 30 settembre andrà in pensione.

Mario Plebani

Il progetto, promosso dallo stesso professore grazie al contributo di Roberto Ceccon, partner di PWC, e il notaio Amelia Cuomo, che hanno entrambi accettato di lavorare pro-bono alla creazione della fondazione, è volto a valorizzare lo sviluppo e la promozione del valore scientifico della medicina da laboratorio, sia in termini quantitativi che qualitativi, avendo come criterio fondamentale per le proprie attività l’innovazione tecnologica, organizzativa e culturale finalizzata al miglioramento della qualità della diagnosi e cura, nonché la sua sostenibilità così da favorire una imprenditorialità consapevole e di peculiare valore con efficacia sul mercato di riferimento.

La Fondazione, perseguendo l’impegno prioritario di stimolare e valorizzare il potenziale creativo, economico e culturale ricercherà in particolare i seguenti obiettivi:

  • diffondere la cultura dell’innovazione creando un ambiente favorevole alla circolazione di competenze, idee e conoscenze
  • promuovere iniziative di informazione, sensibilizzazione e confronto rivolte a tutti gli stakeholder, e in particolare, ai pazienti, ai clinici, agli operatori sanitari, agli amministratori della sanità pubblica e privata, alle istituzioni regionali e nazionali, alle forze politiche responsabili delle scelte di gestione del Sistema Sanitario Nazionale
  • promuovere la collaborazione e il coinvolgimento delle associazioni che rappresentano i cittadini e varie categorie di pazienti e delle Federazioni e Società Scientifiche cliniche e della Medicina di Laboratorio
  • promuovere il valore della medicina di laboratorio e migliorare la percezione presso tutti gli stakeholder del suo ruolo fondamentale nella moderna medicina, e valorizzare l’indispensabile supporto della diagnostica di laboratorio alla medicina di precisione e delle “4P”
  • promuovere l’utilizzo della digitalizzazione, dell’intelligenza artificiale e dell’integrazione dell’informazione diagnostica per lo sviluppo di una medicina moderna e sostenibile
  • promuovere progetti di standardizzazione e armonizzazione in tutti gli ambiti di attività dei laboratori clinici, sviluppare iniziative di benchmark, assicurazione di qualità e creazione di reti territoriali
  • promuovere attività di ricerca scientifica in ambito tecnologico, analitico, clinico, epidemiologico e gestionale, anche mediante definizione e realizzazione di studi multicentrici
  • promuovere attività di pubblicazione e divulgazione di documenti scientifici e/o di consenso che rappresentino la best practice della professione e/o raccomandazioni/linee-guida in tema di medicina di laboratorio
  • favorire e promuovere incontri a scopo scientifico, inclusi corsi di formazione e aggiornamento, seminari, convegni, congressi e meeting multidisciplinari, nonché sinergie multidisciplinari e di interscambio scientifico nel campo della medicina di laboratorio
  • promuovere incontri e/o collaborazioni con le industrie di rilievo che operano nel settore delle tecnologie diagnostiche in vitro.

Inoltre, la Fondazione avrà a cuore l’elaborazione di proposte di modelli organizzativi centrati sulla qualità, sicurezza e soddisfacimento dei bisogni dei pazienti in un’ottica di miglioramento continuo degli esiti clinici ed economici (governance clinica) e di intrattenere relazioni con istituzioni straniere che operino negli ambiti della medicina di laboratorio e nella clinica.