Nasce la Casa della Ricerca

MA_esternoÈ stata inaugurata lo scorso 3 dicembre, durante l’apertura dell’Anno Accademico 2015/2016 dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, avvenuto presso la sede di Monza, la “Casa della Ricerca”, un nuovo edificio di oltre 10.000 mq che sarà adibito alla ricerca in ambito Biomedico e della Medicina di Precisione. L’edificio, che verrà indicato dalla sigla U28, si affianca così alle altre strutture dove si svolgono le attività di didattica e ricerca del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università e dell’Ospedale San Gerardo (nella foto), che dell’Università è partner. Allestito con strumenti di ricerca adeguati, l’U28 sarà dedicato a genomica, nanotecnologie, proteomica e medicina metabolica, in particolare. Il contesto scelto dall’Università è «l’open access, con il duplice obiettivo di attirare ricercatori e finanziatori anche dall’estero e accorciare i tempi della sperimentazione clinica per arrivare più in fretta al letto del paziente», ha sottolineato il rettore, Cristina Messa. In questo edificio non si farà solo ricerca ma, secondo il modello della open science, i ricercatori di vari ambiti potranno formarsi e confrontarsi con i risultati raggiunti. La struttura, inoltre, ospiterà un data center per la raccolta e l’elaborazione dei dati medici, che saranno poi a disposizione di tutti i ricercatori. L’edificio, che ha cinque piani e sorge nel comune di Vedano al Lambro, sul confine con Monza, è stato realizzato nell’ambito di un accordo di programma tra Regione Lombardia e Università di Milano–Bicocca, a cui successivamente hanno aderito il Comune di Vedano al Lambro, l’Azienda Ospedaliera San Gerardo di Monza e la Provincia di Milano, per la creazione di un centro d’eccellenza destinato al potenziamento e allo sviluppo delle attività di ricerca biomedica e alta formazione di Milano-Bicocca.

Stefania Somaré