Nicola Barni è il nuovo presidente di Confindustria Dispositivi Medici. Classe 1976, si è laureato in Economia all’Università degli Studi di Brescia e ha conseguito un MBA alla MIB School of Management di Trieste. Nel 2018, dopo una lunga esperienza presso realtà internazionali come J&J, Hospira e BD, è approdato in Hollister Incorporated come general manager & managing director.
Dopo aver ricoperto l’incarico di presidente dell’associazione Biomedicali, è ora presidente di Confindustria Dispositivi Medici con una rinnovata squadra di vicepresidenti: Aniello Aliberti (Technix) con delega allo Sviluppo Industriale; Giorgio Benigni (Becton Dickinson Italia) con delega a finanza e affari legali; Mirella Bistocchi (Starkey Italy) con delega all’etica e all’impegno sociale; Anna Citarrella (Johnson & Johnson Medical) con delega a comunicazione e affari istituzionali; Laura Gillio Meina (Boston Scientific) con delega alla trasformazione digitale e sostenibilità; Luigi Mazzei (Edwards Lifesciences Italia) con delega al centro studi; Livio Zingarelli (Philips) con delega a persone, organizzazione e sviluppo associativo.
“È un privilegio rappresentare un’industria che crea soluzioni per migliorare l’offerta di cura ai cittadini, un’industria strategica, uno dei settori con la maggiore potenzialità di sviluppo e che contribuisce fortemente all’economia del nostro Paese – ha dichiarato Barni. Stiamo attraversando un momento cruciale per i sistemi sanitari europei, e quello italiano in particolare, in cui bisogna rispondere a un fabbisogno di salute che sta cambiando profondamente, mettendo a nudo le fragilità strutturali e le contraddizioni accumulatesi nello scorso decennio.
Insieme alla squadra di vicepresidenti vogliamo cogliere questa come l’opportunità per contribuire a ridisegnare la sanità del futuro, incentivando lo sviluppo di nuovi modelli di assistenza sanitaria, che considerino il contributo delle più moderne tecnologie e che garantiscano realmente la continuità delle cure tra ospedale, territorio e domicilio, colmando anche il divario fra le Regioni e riducendo quindi le diseguaglianze nell’accesso alle cure. La strada è ancora lunga, ma attraverso una forte collaborazione tra industria e istituzioni e una proposta concreta per una nuova governance dei dispositivi medici, sono convinto che non ci sia sfida che non possa essere vinta per favorire la sostenibilità del sistema e al tempo stesso valorizzare l’utilizzo delle tecnologie mediche per sostenere ogni percorso di cura del paziente”.
Insieme per disegnare la Sanità del Futuro è il nuovo programma della presidenza Barni che prevede, tra i punti cardine: superamento del payback e nuova governance dei dispositivi medici; piano di sviluppo e attrattività industriale; esecuzione sostenibile dei nuovi regolamenti; sinergia con società scientifiche e associazioni dei pazienti; etica, trasparenza e impegno sociale; istituzione di un comitato permanente per il PNRR.
“Vorrei ringraziare Massimiliano Boggetti, presidente uscente, per l’immenso lavoro svolto in uno dei periodi più difficili per il nostro settore e per tutta l’Italia, un patrimonio importante e prezioso che non va disperso”, ha concluso Barni.