Nuova area di Emodinamica al San Giovanni Bosco di Torino

L'équipe di sala

Negli ultimi vent’anni l’Ospedale San Giovanni Bosco di Torino ha visto crescere i volumi di attività per diagnosi e trattamento di malattia coronarica e patologia neurovascolare, vascolare periferica ed extravascolare, il tutto grazie a un modello innovativo di gestione integrata.
Ora il servizio migliora con la nuova Area Multidisciplinare di Cardiologia Emodinamica e Radiologia Interventistica, da poco inaugurata. Quattro sale e cinque posti letto.
Ogni sala è dotata di angiografo Philips Azurion Clarity, messo in rete con la relativa piattaforma, ideata appositamente per risparmiare tempo nelle procedure e rendere più flessibile l’approccio ai flussi di lavoro.

Il team di sala può così accedere a tutti gli strumenti diagnostici e terapeutici di cardiologia e agli strumenti di imaging intravascolare al letto del paziente, senza compromettere la sterilità dell’ambiente e potendo prendere decisioni rapide.

Per garantire ottimi esiti di angioplastica coronarica, la piattaforma presenta strumenti di guida esclusivi che forniscono una vista chiara, precisa e in tempo reale delle arterie coronarie, così da supportare lo specialista durante l’intervento e favorire il corretto posizionamento di palloncini, stent o altri dispositivi.

La piattaforma permette inoltre di sfruttare l’imaging 3D per migliorare l’accuratezza diagnostica, pianificare un intervento oppure svolgerlo, a seconda della fase di percorso in cui si trova il paziente.

Questi sarà sempre il primo a beneficiarne, ma anche gli specialisti godranno di alcuni vantaggi, in primis il poter lavorare su un’interfaccia friendly e avere la possibilità di visualizzare tutto in un unico ambiente, navigabile da tablet.

Angelo Quadri, Business Manager Image Guided Therapy di Philips Italia, Israele e Grecia, dichiara: «la soluzione angiografica di Philips offre all’equipe medica un ambiente perfettamente integrato e innovativo: sistemi di imaging interventistico, cateteri intelligenti, software di pianificazione e navigazione e servizi che consentono ai medici di trattare i pazienti con procedure personalizzate e minimamente invasive.

L’ultima versione di Azurion offre grandi vantaggi alla cardiologia interventistica, come la capacità di controllare strumenti diagnostici e terapeutici cardiaci speciali, oltre alla misurazione e visualizzazione avanzata in 2D e 3D su un unico touch screen a lato del tavolo, aiutando i medici a prendere decisioni rapide e informate a vantaggio del paziente».

Grazie a tutte queste caratteristiche, l’ospedale torinese potrà continuare a offrire le proprie prestazioni alla cittadinanza, velocizzando le procedure senza perdere di qualità e avendo quindi spazio per ulteriori pazienti.
Un aspetto da non sottovalutare, se si considera che il numero di interventi per problematiche coronariche sono in costante crescita.

Dati GISE (Società Italiana di Cardiologia Interventistica) del 2019 parlano di 369.345 procedure condotte solo nelle UO di Emodinamica affiliate a GISE. Forte la presenza di anziani: il 34,7% era over 75, mentre l’8,1% addirittura over 85.