Nuove tecnologie al servizio dei trapianti

HGalliera_NGS_1L’Ospedale Galliera di Genova ha ottenuto per il terzo anno consecutivo la valutazione di ottimo, dal Centro Nazionale per i Trapianti – Iss, per le tecniche di indagine immunogenetica effettuate nell’ambito dell’attivitĂ  di trapianto.

«Con questo risultato», dichiara Adriano Lagostena, direttore generale del Galliera, «il Laboratorio di Istocompatibilità/Italian Bone Marrow Donor Registry (Ibmdr) si conferma tra le strutture sanitarie italiane con le performance migliori. Per potenziare al massimo questa risorsa abbiamo acquisito Next Generation Sequencing, uno strumento all’avanguardia che ci permette di offrire un servizio di genotipizzazione di ultima generazione, per una miglior caratterizzazione genetica di donatore e ricevente nel più breve tempo possibile».

Questo strumento sta rivoluzionando l’approccio allo studio del Dna, per ora è usato nella diagnosi delle malattie genetiche, non è ancora rivolto di routine allo studio della tipizzazione Hla. Il Laboratorio di Istocompatibilità/Ibmdr del Galliera è pertanto il primo laboratorio in Italia ad applicare le tecniche Next Generation Sequencing (Ngs) alla tipizzazione Hla e a usare questo nuovo approccio metodologico nella determinazione delle caratteristiche Hla dei potenziali donatori di midollo osseo iscritti al Registro Nazionale.

«La Ngs», spiega Nicoletta Sacchi, direttore della S.C. Laboratorio di Istocompatibilità/Ibmdr del Galliera, «abbina una tecnologia rivoluzionaria di sequenziamento massiccio che permette di risolvere alcune ambiguità e di tipizzare caratteristiche genetiche non identificabili con le tecniche standard. Ciò permetterà di aumentare il livello di compatibilità tra donatore e ricevente e di ridurre i tempi di ricerca del donatore compatibile, fattore determinante per eseguire un trapianto: nel trapianto di cellule staminali ematopoietiche è fondamentale identificare il miglior donatore compatibile definendo al meglio la tipizzazione Hla, permettendo di ridurre il rischio di mortalità e insuccesso del trapianto».2

L’altra novità presentata dal Galliera è “Me for kit”, un’iniziativa di fundraising della Fondazione per Ibmdr onlus. Il progetto è finalizzato al reclutamento e alla tipizzazione di nuovi donatori di midollo osseo. I contributi e donazioni finanzieranno l’acquisto dei kit necessari a eseguire il test genetico per iscrivere i donatori di midollo osseo al registro e quindi selezionare quelli compatibili per la donazione ai pazienti in attesa di trapianto.