Oncologia: le cure personalizzate passano dallo studio dei geni

Oncologia: le cure personalizzate passano dallo studio dei geni
Pier Giuseppe Pelicci

ACC Genomics è il nome del progetto della più grande rete oncologica del Paese, Alleanza Contro il Cancro (ACC): alla base del progetto c’è l’idea di utilizzare la tecnologia NGS – Next Generation Sequencing per mappare le alterazioni genomiche dei tumori nell’attuale routine clinica per estendere il numero di geni studiati (oggi basso) e il campione dei pazienti che possono accedere a questo trattamento. L’uso della tecnologia NGS permetterà infatti di realizzare questo ambizioso progetto di “ricerca personalizzata” a costi contenuti, su larga scala e in modo rapido. L’obiettivo è, lavorando sui singoli pazienti, individuare le migliori cure caso per caso. Un lavoro così ampio richiede concentrazione e alta specializzazione. Ecco quindi che ACC ha attivato i gruppi di lavoro in cui medici esperti e ricercatori guideranno il percorso di ottimizzazione e sperimentazione di nuovi farmaci molecolari (ogni gruppo opererà su una singola neoplasia). Si partirà con il tumore al polmone, prima causa di morte tra le neoplasie. La piattaforma di sequenziamento verrà validata negli Irccs che fanno parte della rete ACC e nei centri siciliani collegati. In seguito il progetto si estenderà ad altre forme di tumore e, tramite le reti regionali, anche ad altri ospedali.

Lo conferma Pier Giuseppe Pelicci (nella foto), direttore scientifico di ACC: «partiremo a ottobre con il sequenziamento di mille geni del tumore del polmone. Nel 2018 lo screening sarà esteso ad altri tumori, utilizzando un nuovo approccio in cui è programmata la concomitante analisi dei geni responsabili del rischio genetico di tumore (gli ereditari). Le sequenze genomiche saranno eseguite inizialmente in dieci Irccs associati ACC con l’obiettivo di estenderle ai 21 oncologici della rete, coprendo così l’intero territorio nazionale. Ogni paziente diventerà un progetto di ricerca a sé: il suo genoma sarà infatti incrociato in tempo reale con le informazioni cliniche e scientifiche disponibili nel mondo, con l’obiettivo di usare tutte le conoscenze emergenti per ottimizzarne la terapia. Costruiremo una sorta di internet dei genomi, dove il genoma di ogni paziente sarà collegato a tutta la conoscenza disponibile e contribuirà a sua volta ad accrescere la conoscenza per il paziente successivo».

Giovanni Leonardi, direttore generale della Ricerca e Innovazione del Ministero della Salute, aggiunge: «ACC è la prima rete di Irccs costituita per generare sinergie nella ricerca sul cancro. Il progetto si caratterizza per il notevole valore aggiunto che potrà fornire all’intera oncologia italiana. Proprio per la sua valenza si stanno coagulando attorno ad ACC altre realtà come, per esempio, il Policlinico Gemelli di Roma e i Policlinici di Palermo e Catania, con il contributo della Regione Sicilia. Il Ministero della Salute ha finanziato ACC Genomics destinando parte dei fondi della ricerca per dotare gli ospedali della rete ACC di apparecchiature per l’analisi genomica, e per l’acquisto dei reagenti il progetto di screening dei tumori del polmone. Ci aspettiamo che dalla ricerca arrivino risposte sempre più efficaci ai bisogni di cura di ogni paziente. Seguiremo costantemente, insieme alle associazioni dei pazienti, le fasi del progetto e interverremo con nuovi sostegni finanziari mano a mano che il programma fornirà le risposte che tutti attendiamo». Grazie a questo innovativo progetto la medicina personalizzata è sempre più vicina alle corsie ospedaliere e porta nuova speranza ai malati oncologici.

Sottolinea i tanti vantaggi che verranno dal progetto l’assessore alla Salute della Regione Sicilia, che entrerà nel progetto con i due Policlinici di Palermo e Catania: «la lotta ai tumori prosegue in Sicilia nel segno dell’innovazione e della ricerca; ne sono prova i due centri altamente specializzati in diagnostica molecolare avanzata, realizzati quest’anno nei policlinici di Palermo e Catania nell’ambito del piano di Medicina Personalizzata e di Medicina di Precisione. Oltre a garantire un vantaggio in termini di riduzione della spesa farmaceutica, i nuovi centri innalzeranno la qualità dell’offerta sanitaria siciliana nella lotta ai tumori. La collaborazione con il Ministero della Salute e Alleanza Contro il Cancro rappresenta un ulteriore slancio per la realizzazione di un nuovo sistema di servizi sempre più efficiente, accessibile ai cittadini e soprattutto efficace nella lotta ai tumori».

Stefania Somaré