Il 16 dicembre l’Ospedale del Valdarno Santa Maria della Gruccia è stato riclassificato e portato a un primo livello in virtù del suo bacino di utenza (144.600 abitanti) e degli accessi in Pronto Soccorso (38.300 annui).
Entrambi i dati sono leggermente al di sotto delle richieste del decreto ministeriale 70/2015, che prevede un bacino d’utenza di 150.000-300.000 abitanti e 45.000 accessi in Pronto Soccorso ma, osservando in dettaglio i flussi di pazienti in ospedale, si nota che arrivano persone anche da zone differenti rispetto a quelle del reale bacino d’utenza e che, per quanto riguarda il Pronto Soccorso, l’ospedale lavora in rete con l’Ospedale di Figline Valdarno.
L’Ospedale del Valdarno è dotato di tutte le specialità previste dal DM.
L’assessore regionale al Welfare Stefania Saccardi ha sottolineato: «più volte attraverso mozioni, interrogazioni, appelli della Conferenza dei sindaci ci era stato chiesto di riclassificare l’Ospedale del Valdarno in merito a ruolo e funzioni, per la qualità dei servizi che esprime, per tutta la zona del Valdarno ma anche per le zone limitrofe.
Dopo una serie di verifiche tecniche abbiamo visto che, sia per il bacino d’utenza sia per le funzioni che contiene, questo ospedale merita una classificazione di primo livello.
La delibera consolida le attività e le funzioni dell’Ospedale del Valdarno e ne garantisce il futuro nelle dimensioni che oggi esprime».
Stefania Somaré