L’Ospedale di Cefalù verrà presto rinforzato dalla collaborazione tra la Fondazione Giglio, che lo gestisce, e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma, che ha risposto a una manifestazione di interesse con un progetto che è risultato essere in linea con l’idea di sviluppo dell’ospedale.

Al centro della convenzione decennale, firmata nei giorni scorsi, vi è la creazione di un centro di eccellenza nell’ambito della ricerca e dell’alta formazione a prevalente orientamento oncologico.
A tal fine, si attueranno programmi di ricerca biomedica, sperimentale e clinica, programmi di formazione e trasferimento di know-how, si lavorerà per valorizzare le risorse interne e, più a lungo termine, si avvierà il percorso per il riconoscimento quale Irccs per il Giglio.

Prevista inoltre la collaborazione con l’Università Cattolica per l’attivazione di appositi percorsi accademici. Sono state individuate delle tappe: la prima consiste nell’ampliamento o, qualora assenti, nella creazione di centri di alta specializzazione e complessità per la diagnosi e il trattamento medico e chirurgico di diverse patologie: grave obesità, malattie della tiroide, tumori epatobiliari e pancreatici, neoplasie ginecologiche ed endometriosi. Inoltre, si realizzerà un centro integrato di chirurgia robotica. L’ampliamento e il potenziamento dell’ospedale di Cefalù consentiranno di ridurre la mobilità sanitaria passiva, che grava sui conti della Regione Sicilia, ma anche sulle tasche dei cittadini. Inoltre, chiunque, potendo avere un affiancamento di qualità, sceglierebbe di essere curato vicino a casa.
Il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano, conferma: «la sottoscrizione della convenzione dà il via libera a questo straordinario progetto di partenariato con la Fondazione Gemelli che nel giro di un anno implementerà l’offerta sanitaria del Giglio con il duplice obiettivo di dare l’opportunità, a tanti nostri concittadini, di trovare una risposta di cura nella nostra struttura e di ridurre la mobilità passiva che grava sulla spesa sanitaria regionale».

La convenzione è stata firmata dal presidente della Fondazione Gemelli, avvocato Carlo Fratta Pasini, e dallo stesso Albano alla presenza del direttore generale del Gemelli, Marco Elefanti, del preside della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica, Rocco Bellantone, e del direttore amministrativo della Fondazione Giglio, Gianluca Galati.

Stefania Somaré