Poliambulanza: presto operativo il Centro di Simulazione per il parto

Lo scorso 15 marzo Fondazione Poliambulanza ha presentato il suo nuovo Centro di Simulazione Robotica in sala parto, attrezzato con apparecchiature ad alta fedeltà utili nel formare il personale medico, infermieristico e ostetrico ad affrontare le situazioni a rischio che si possono verificare al momento del parto.

Fondazione Poliambulanza Centro di Simulaizone Parto

Sono tre le sale che costituiscono il Centro, al momento unico in Italia nel suo genere. Una sala regia innanzitutto, dove il tutor formatore può ideare ogni volta un copione diverso, mettendo alla prova lo staff che sta affrontando la simulazione: le possibilità sono infinite, dal creare le condizioni di un parto fisiologico senza problemi, agli imprevisti che possono verificarsi tanto alla madre quando al bambino o a entrambi. Vi è poi una sala operatoria dotata di tutte le strumentazioni necessarie e, soprattutto, di robot che mimano perfettamente la mamma e il bambino, con la pelle che cambia colore a seconda del copione messo in scena e così via. Infine, un’area plenaria, in cui i partecipanti potranno assistere alla simulazione grazie a un sistema di telecamere collocate in sala.

La realizzazione del Centro va nella direzione di rendere sempre più sicuro il momento del parto e risponde alle Linee Guida Internazionali e alle indicazioni del Ministero della Salute, che indicano nella simulazione un importante strumento di formazione, anche in questo ambito.

La dottoressa Sabrina Maioli, Responsabile della Formazione di Fondazione Poliambulanza, ha dichiarato a tal proposito che «il parto è una situazione delicata, e la simulazione uno strumento fondamentale. È soprattutto nella riproduzione delle fasi critiche che si realizza a pieno il processo formativo. Ricreare una situazione che nella realtà determina una grande tensione emotiva in un contesto protetto consente di lavorare molto sulla gestione delle emozioni e di acquisire maggiore sicurezza. Ma non solo. Durante la simulazione, intervengono tutte le figure presenti al momento del parto: l’anestesista, l’ostetrico, il ginecologo e il neonatologo, ognuno con un ruolo ben delineato e una formazione specifica. I medici hanno quindi la possibilità di entrare in relazione, di individuare una figura leader e anche di immedesimarsi nel pensiero dell’altro, cosa che in una situazione non protetta potrebbe essere più difficile. Il risultato è quello di realizzare poi una migliore performance nella realtà».

Fondazione Poliambulanza sta inoltre lanciando una serata di fundraising che coinvolge le aziende bresciane per l’acquisizione delle strumentazioni necessarie a realizzare il Centro, che dovrebbe diventare operativo a maggio.

Triboldi Alessandro
Alessandro Triboldi, direttore generale di Fondazione Poliambulanza

Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza, ha commentato: «siamo onorati delle risposte positive che stiamo ricevendo dalle imprese. La scelta di rivolgerci a questi interlocutori non è stata dettata solo dall’esigenza di rispondere a un bisogno specifico. Vogliamo, piuttosto, intraprendere un percorso di forte collaborazione con le aziende. Un progetto di networking integrato, in cui tutti gli attori agiscono insieme per favorire la comunicazione e lo sviluppo del territorio. La raccolta fondi è quindi solo una parte di un processo più ampio di fundraising».

Stefania Somaré