Una svolta nella microscopia e nell’endoscopia rivoluzionerà presto lo studio dell’origine cellulare delle malattie, avanzando nel campo della medicina di precisione.
Questo è l’obiettivo di CRIMSON, un progetto di ricerca transdisciplinare e transnazionale finanziato dalla Commissione Europea, che svilupperà un dispositivo di imaging biofotonico di prossima generazione per la ricerca biomedica, combinando tecniche laser avanzate e sofisticate analisi dati basate su intelligenza artificiale.
Questo innovativo microscopio fornirà mappe tridimensionali quantitative di compartimenti subcellulari in cellule viventi e organoidi e consentirà una rapida classificazione dei tessuti con una sensibilità biomolecolare senza precedenti.
L’elevata velocità di acquisizione consentirà di creare filmati in tempo reale sia dei processi intracellulari sia delle dinamiche tra le varie cellule dei tessuti.

Immagine cellule ottenuta mediante innovativo microscopio vibrazionale

Il progetto CRIMSON, della durata di 42 mesi a partire dal 1° dicembre 2020, simulerà anche futuri studi in-vivo all’interno del corpo umano, realizzando un endoscopio innovativo e applicandolo alla diagnostica per immagini su campioni di tessuto.
I risultati avranno un impatto sociale potenzialmente dirompente, in quanto sul lungo termine contribuiranno a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a ridurre i costi dell’assistenza sanitaria pubblica.
Il consorzio, coordinato dal Politecnico di Milano, è composto da un team multidisciplinare di organizzazioni leader a livello mondiale, con integrazione verticale di tutte le competenze richieste.

La tecnologia verrà sviluppata da tre centri di ricerca con esperienza di lunga data in fotonica, spettroscopia e microscopia non lineare: Politecnico di Milano (Italia), Leibniz Institute of Photonic Technology e.V (Germania) e Centre National de la Recherche Scientifique (Francia).
Il sistema di imaging verrà poi convalidato su attuali questioni biologiche di grande interesse relative al cancro, come esempi paradigmatici della complessità ed eterogeneità delle malattie cellulari, grazie al contributo dell’Istituto Nazionale dei Tumori (Italia), dell’Institut National de la Santé et de la Recherche Médicale (Francia) e dello Jena University Hospital (Germania).
Quattro pmi innovative – Active Fiber Systems GmbH (Germania), Lightcore Technologies (Francia), Cambridge Raman Imaging Limited (Regno Unito) e 3rdPlace Srl (Italia) – sfrutteranno commercialmente l’innovazione, creando così un vantaggio competitivo nel mercato europeo della biofotonica, della microscopia e degli strumenti di ricerca e sviluppo.