L’Università cinese di Sichuan ha condotto, in collaborazione con il Chinese Evidence-Based Medicine/Cochrane Center di Chengdu, una review ad ampio raggio (umbrella review) di revisioni sistematiche e metanalisi per valutare la reale efficacia del protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery) su diversi tipi di outcome clinici.

La ricerca ha individuato 23 metanalisi di studi intervenzionali e osservazionali, confermando la sicurezza ed efficacia dei programmi ERAS sugli esiti dei pazienti, con la sola eccezione della chirurgia oncologica gastrica, ambito nel quale l’attenzione deve sempre essere molto alta.
Più nel dettaglio, l’umbrella review ha individuato robuste evidenze della correlazione tra permanenza in ospedale e programmi ERAS: questi infatti riescono a ridurre i giorni di ricovero nel postintervento (Zhang X, Yang J, Chen X, Du L, Li K, Zhou Y. Enhanced recovery after surgery on multiple clinical outcomes: Umbrella review of systematic reviews and meta-analyses. Medicine (Baltimore). 2020;99(29):e20983. doi:10.1097/MD.0000000000020983).

Positivi anche gli esiti sui costi. Entrambi i parametri sembrano calare per tutti i pazienti, anche negli studi in cui sussiste il confronto con la tradizionale programmazione perioperatoria.
Altrettanto importante, i protocolli ERAS non causano un aumento della mortalità e, anzi, nella chirurgia ortopedica potrebbero addirittura ridurre il tasso di mortalità a 30 giorni.
Prendendo in considerazione la chirurgia per tumore gastrico, i risultati sono meno esaltanti: i protocolli ERAS sembrano infatti aumentare la morbosità nella pratica laparoscopica e il tasso di riammissione nella chirurgia a cielo aperto.

Stefania Somaré