Il tema dell’appropriatezza in medicina è centrale nelle scelte della politica sanitaria. L’Oms si è espressa definendo appropriato un trattamento quando il beneficio atteso è superiore ai possibili effetti negativi previsti.
Aigo – Associazione Italiana Gastroenterologi ed Endoscopisti Digestivi Ospedalieri ha preso in esame l’appropriatezza della cura in Gastroenterologia, ricordando che in Italia almeno il 30% delle prescrizioni di esofagogastroduodeno-scopia (EGDS) e colonscopia sono inappropriate. Il che, oltre a gravare sui bilanci della sanità pubblica, è direttamente coinvolto nell’allungamento dei tempi e delle liste d’attesa, pregiudicando a volte la salute stessa dei pazienti.
In Italia, ogni anno si effettuano oltre 2,5 milioni di procedure di esofagogastroduodenoscopia (EGDS) e colonscopia. Si tratta di esami entrati stabilmente nei percorsi di diagnosi e cura di molte patologie: i numeri ne testimoniano la grande diffusione. Al continuo aumento di prescrizioni a volte inopportune di questi esami diagnostici consegue un allungamento delle liste d’attesa.
Come intervenire per garantire l’appropriatezza in endoscopia digestiva, assicurando anche l’efficienza del sistema sanitario italiano, la sua sostenibilità e la qualità delle prestazioni erogate?
Alla luce delle recenti linee guida nazionali e internazionali, la strategia di Aigo punta alla stesura di documenti aggiornati in base alle nuove raccomandazioni, che rappresentino per medici delle cure primarie e specialisti un utile strumento nella pratica clinica, senza però limitarne l’autonomia decisionale.
L’obiettivo è migliorare l’appropriatezza prescrittiva degli esami, definendo anche tempi certi per la loro esecuzione e garantendo i tempi massimi di erogazione.
Marco Soncini, presidente di Aigo e direttore del Dipartimento Medico dell’ASST Lecco commenta puntualizza l’obiettivo dell’iniziativa nata per agevolare medici e specialisti di gastroenterologia ed endoscopia digestiva. Per una medicina sempre più attenta all’uso corretto delle risorse Aigo, ancora una volta, scende in campo per offrire uno strumento che possa garantire una maggiore efficienza del sistema sanitario nazionale e liste d’attesa più brevi. Per favorire la più ampia adesione alla iniziativa, inoltre, si stanno predisponendo anche momenti formativi multidisciplinari.
