MiCuroDigitale: AI e sanità digitale, innovazione al servizio del cittadino

In occasione della Milano Digital Week 2025, presso la Torre PwC, si è tenuto il convegno MiCuroDigitale, giunto alla sua terza edizione, a cura di Cosmofarma Exhibition, Exposanità e HealthAbility Experience. Un momento di condivisione di esperienze e prospettive sulla sanità digitale in Italia tra professionisti della salute, con una riflessione sull’impatto dell’AI nella dimensione umana e relazionale.

Innovazione ed etica

È oggi ormai un fatto acquisito che Istituzioni, professionisti e aziende stiano utilizzando strumenti digitali e tecnologie intelligenti per trasformare l’esperienza di cura, migliorare l’accesso ai servizi e promuovere il benessere in modo personalizzato, efficace e sostenibile, in un percorso di evoluzione sempre più ad alta velocità.

Agli innumerevoli vantaggi, in termini di efficienza operativa ed efficacia nella prevenzione, diagnosi e cura, si affiancano alcune criticità, vedi compliance e una raccolta di una base dati affidabile.

«La sanità digitale e l’AI hanno un elevato potenziale per contribuire a fronteggiare le sfide dei sistemi sanitari: sostenibilità, accesso ai servizi, scarsità di personale. È importante favorire il dialogo tra innovazione e governance, sostenere la crescita di competenze digitali e lo sviluppo di soluzioni sicure, efficaci, etiche ed eque, in grado di bilanciare la necessità di promuovere l’innovazione con la salvaguardia dei diritti e dei bisogni di salute dei cittadini», sottolinea Andrea Fortuna, partner PwC Italia, Health Pharma & Life Sciences Leader.

Professionisti della salute e AI

Quali sono le peculiarità in ambito medicale? Quanto di ciò che è stato modellizzato per i dispositivi medici si può applicare all’AI e quanto deve ancora essere acquisito?

Nel suo intervento “AI come supporto alla sanità di oggi e domani”, Umberto Nocco, presidente di AIIC – Associazione Italiana Ingegneri Clinici, analizza il diffondersi dell’AI in campo medicale. Le applicazioni già introdotte in ospedale e le ipotesi per il futuro sono molte e suggestive, occorre saper valutare le diverse soluzioni AI integrandole nel contesto della struttura sanitaria, per una massima efficacia e sicurezza. Sempre in conformità con i regolatori (GDPR, Medical Device Regulation) che a loro volta, possiamo prevedere, dovranno adeguarsi alla rivoluzione AI.

Andrea Mannini, responsabile AIR Lab Artificial Intelligence for Rehabilitation Laboratory Fondazione Don Gnocchi, racconta come l’AI sia impiegata per migliorare la valutazione e la prognosi di pazienti in neuroriabilitazione.

«In Italia la Long Term Care, fondata su residenzialità e assistenza domiciliare, è fragile per carenza di personale e scarsi fondi. Quasi 4 milioni di over 65 sono non autosufficienti. L’AI, applicata nei presidi territoriali, può rallentare la perdita di autonomia con monitoraggio, prevenzione e supporto a stili di vita e terapie».

Il tema Big data, AI e machine learning per la medicina di precisione viene affrontato da Ennio Tasciotti, direttore del Human Longevity Program, IRCCS San Raffaele e professore ordinario di Tecnologie Mediche e Chirurgiche Avanzate, Università San Raffaele, il quale riporta, con esempio della oncologia di precisione, come Big data e AI stiano trasformando la medicina di precisione, permettendo di anticipare le malattie, personalizzare i trattamenti e migliorare la qualità della vita.

DigiCare: formazione dei professionisti della salute

Susanna Esposito, professoressa ordinaria di Pediatria, direttrice della Clinica Pediatrica, direttrice della Scuola di Specializzazione di Pediatria, direttrice del Centro Interdipartimentale di Oncologia Molecolare e Traslazionale (COMT) dell’Università di Parma e membro del Consiglio Direttivo del Clust-ER Health, affronta il tema della formazione dei professionisti della sanità digitale, tra AI, telemedicina e medicina personalizzata. «DigiCare è il primo corso avanzato gratuito in telemedicina e salute digitale, sostenuto dal Fondo Sociale Europeo Plus e dalla Regione Emilia-Romagna. Un programma innovativo e multidisciplinare che unisce università, istituzioni e imprese per formare i professionisti del futuro, rafforzando competenze digitali e centralità della persona nei percorsi di cura».

A conclusione di MiCuroDigitale, una riflessione su come sia necessario “connettere i punti”, in un sistema di medicina partecipativa, dove paziente, medico, ospedale, farmacia e tecnologie dialogano sempre più.

«L’AI sta evolvendo rapidamente: da supporto analitico a vero e proprio partner decisionale per medici, farmacisti e pazienti», afferma Andrea Villa, Engagement Manager, Strategy & Planning Educom. «Compito di tutti gli attori è guidare questa transizione mantenendo il ruolo del clinico come filtro umano e facilitatore delle decisioni, per integrare le tecnologie in modo etico e trasparente, affinché siano davvero davvero utili».