Realtà virtuale in terapia del dolore

Uno studio internazionale che ha visto anche la partecipazione della Facoltà di Psicologia dell’Università di Firenze ha individuato una sinergia tra realtà virtuale e movimento oculare interattivo che potrebbe ridurre la percezione del dolore in alcune situazioni cliniche (Al-Ghamdi NA, Meyer WJ III, Atzori B, Alhalabi W, Seibel CC, Ullman D and Hoffman HG (2020). Virtual Reality Analgesia With Interactive Eye Tracking During Brief Thermal Pain Stimuli: A Randomized Controlled Trial (Crossover Design). Front. Hum. Neurosci. 13:467).

L’utilizzo della realtà virtuale come analgesico è già riconosciuto come efficace ed esistono già sul mercato appositi dispositivi, di norma basati su visori.
Il paziente ha la percezione di essere in un altro posto mentre la medicazione viene effettuata: l’idea è di tenere occupato il cervello in attività virtuali affinché sia distratto dagli stimoli nocicettivi generati durante la medicazione stessa.

Ci sono però situazioni nelle quali l’evasione in una realtà parallela non è sufficiente a ridurre o annullare il dolore: è il caso della medicazione di ustioni.
In questi casi, di norma, si utilizza un’associazione di realtà virtuale con oppioidi.
Da qui l’idea dello studio: che effetto può avere la realtà virtuale associata a movimenti oculari interattivi?
I ricercatori hanno impiegato un nuovo elmetto che permette di utilizzare gli occhi come strumento per interagire con la realtà virtuale che viene proiettata.

Si tratta, quindi, di una vera e propria interazione con l’ambiente.
Come primo step sono stati scelti 48 soggetti sani, che sono stati sottoposti in modo randomizzato a un breve stimolo termico in due diverse condizioni, con o senza realtà virtuale interattiva.

Questi hanno poi riportato ai ricercatori l’impatto dello stesso stimolo doloroso a livello cognitivo, sensoriale ed emotivo, su una scala da 0 a 10.
Ai partecipati è stato anche chiesto di indicare quanto si sono divertiti: la percezione dolorosa può essere amplificata anche da stati psicologici, come l’ansia e la paura, mentre condizioni di rilassamento e piacere possono ridurne l’impatto sulla persona.

Come atteso, la realtà virtuale interattiva si è rivelata efficace nel ridurre il dolore intenso; i partecipanti hanno inoltre sperimentato maggiore presenza nel luogo virtuale e divertimento.
Questo studio preliminare può essere la base per altre sperimentazioni, magari in reali setting medici.

Stefania Somaré